Raffaella Carrà, salta fuori un'intervista-scandalo: "Per me i gay sono tutti..."

"Con Raffaella Carrà scompare un grande italiano famoso nel mondo, un'icona gay internazionale tra le più grandi". Così il segretario nazionale di GayLib, Daniele Priori in una nota dell'associazione sulla scomparsa della grande showgirl.

"Oggi, nel tripudio di bandiere colorate, trionfante in tutta Europa nei mesi del Pride, di cui Raffaella è e rimarrà tra le principali colonne sonore - prosegue la nota di GayLib - le bandiere arcobaleno di tutto il mondo dovranno essere elencati in lutto per una stella che si spegnerà sulla terra ma si accenderà nel paradiso degli artisti a poca distanza da altri miti italiani nel mondo come Milva, Franco Battiato e Carla Fracci”.

¨Ho cominciato a capire il gay mondo durante la mia prima Canzonissima, nel 1970. Ricevevo lettere di ragazzi gay che non si sentivano accolti soprattutto in famiglia. E mi chiedevo: è possibile che ci sia questo divario tra genitori e figli? Poi nel mondo dello spettacolo ci sono tanti omosessuali e così sono diventato un'icona gay mio malgrado, da anni mi chiedono di partecipare alle sfilate del gay pride e così l'anno scorso sono andato a Madrid per la Giornata Mondiale del Gay Pride e li ho beccati tutti in una volta. Così ha parlato Raffaella Carrà in a n intervista rilasciata al ¨Corriere della Sera¨ del 28 dicembre 2018.