Via libera al Green Pass europeo, come richiederlo: tutte le regole in Italia

Da oggi, giovedì 1 luglio, è attivo il Green Pass europeo, la certificazione Ue Covid 19 che renderà più agevoli gli spostamenti da e per tutti i Paesi dell'Unione Europea e dell'area Schengen. Ovviamente sono tante le domande che i cittadini si pongono su questo nuovo documento: dalla procedura per richiederlo al suo funzionamento. Scopriamo tutto quello che c'è da sapere.

Il Green pass è una prova digitale attestante che una persona è stata vaccinata contro l'infezione da Covid-19; ha ottenuto un risultato negativo del test; si è ripresa dalla malattia. Le autorità nazionali sono responsabili del rilascio del certificato. La versione digitale può essere salvata su un dispositivo mobile, ma i cittadini possono richiedere anche una versione cartacea. Entrambe le versioni avranno un codice QR contenente le informazioni essenziali e una firma digitale per garantire l'autenticità del certificato. Gli Stati membri hanno concordato un modello comune che può essere utilizzato sia per la versione elettronica che per quella cartacea al fine di facilitarne il riconoscimento.

Il certificato digitale Covid UE contiene un codice QR con una firma digitale per prevenire la falsificazione ed è valido in tutto gli Stati membri dell'Unione Europea. Quando si controlla il certificato, il codice QR viene scansionato e la firma viene verificata. Ogni ente autorizzato al rilascio dei certificati (come un ospedale, un centro esami o un'autorità sanitaria) dispone di una propria chiave di firma digitale. Tutte le chiavi di firma sono archiviate in un database sicuro in ogni paese.

La Commissione europea ha creato un gateway per garantire che tutte le firme dei certificati possano essere verificate in tutta l'Unione Europea. I dati personali del titolare del certificato non passeranno attraverso il gateway in quanto ciò non è necessario per verificare la firma digitale. La Commissione europea ha inoltre aiutato gli Stati membri a sviluppare software e app nazionali per l'emissione, l'archiviazione e la verifica dei certificati e li ha supportati nei test necessari per aderire al gateway.

Anche i cittadini non vaccinati potranno viaggiare tra i Paesi dell'Unione Europea. Il Green Pass ha lo scopo di facilitare la libera circolazione all'interno dell'UE. Non sarà un prerequisito per la libera circolazione, che è un diritto fondamentale nell'UE. Il certificato digitale Covid dell'UE fornirà anche la prova dei risultati dei test, spesso richiesti in base alle restrizioni sanitarie esistenti. Offre agli Stati membri l'opportunità di adeguare le restrizioni esistenti per motivi di salute pubblica.

I certificati di vaccinazione saranno rilasciati a una persona vaccinata con qualsiasi vaccino contro il Covid-19. Per quanto riguarda la deroga alle restrizioni alla libera circolazione, gli Stati membri dovranno accettare i certificati di vaccinazione per i vaccini che hanno ottenuto l'autorizzazione all'immissione in commercio nell'UE. Gli Stati membri possono decidere di estendere questa possibilità anche ai viaggiatori dell'UE che hanno ricevuto un altro vaccino.

Spetta agli Stati membri decidere se accettare un certificato di vaccinazione dopo una dose o dopo il completamento dell'intero ciclo di vaccinazione. In Italia si discute dell'ipotesi di un rimodellamento della certificazione dopo la prima dose del vaccino anti-Covid dovuta alla variante delta, come anticipato dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.