Piazza una bomba in una tabaccheria, ma viene tradito dalla telecamera: ecco la foto del delinquente

Pubblicato da un imprenditore siracusano il telaio del pirata della tabaccheria Bruno Piazzese, simbolo della lotta al racket che vive sotto scorta I titolari della tabaccheria sono dirigenti dell'associazione antiracket "Si tratta di un telaio del criminale che ha piazzato ordigno esplosivo davanti alla tabaccheria dei fratelli Alessandro e Ciccio Cassarino”.

Lo scrive sui social Bruno Piazzese, l'imprenditore siracusano simbolo dell'antiracket, vittima nei primi anni 2000 di una raffica di attentati incendiari contro il suo pub per essersi rifiutato di pagare il pizzo al clan Bottaro-Attanasio, che ha anche pubblicato un fotogramma di una telecamera di sicurezza nella zona dove è esplosa la bomba capace di danneggiare una tabaccheria in via Piave, nel quartiere Borgata”.

Ho abbracciato i titolari della tabaccheria" "Oggi sono andata ad abbracciarli, ho fatto un terribile salto indietro di vent'anni, vedendo gli occhi gonfi di lacrime di Alessandro, mentre mi raccontava la reazione delle sue figlie mi ha tolto il respiro; Il viso scuro e preoccupato di Ciccio mi ha fatto tornare tanta rabbia”.

Le vittime sono dirigenti antiracket Piazzese ritiene che ai due commercianti vada dato il massimo sostegno. "L'attentato in questione non può e non deve essere archiviato con i soliti, logori attestati di solidarietà delle istituzioni, i messaggi di vicinanza della gente non possono e non devono bastare. I fratelli Cassarino sono entrambi dirigenti storici dell'Associazione Antiracket di Siracusa, non si sono mai piegati alla logica volgare dei criminali; chi ha deciso di lanciare un messaggio così forte ha obiettivi ben più alti di una richiesta estorsiva”.

“Sono anni che vivo sotto scorta” “Vivo scortato da vent'anni – scrive Piazzese – ma sono orgoglioso di aver contribuito a scrivere e ad approvare una legge statale che mira a non far accadere mai più quello che mi è successo; oggi gli imprenditori sono ancora più tutelati e sanno benissimo che la denuncia è l'unica strada da percorrere ma, per favore, siamo vicini ad Alessandro e Ciccio Cassarino”.

Pubblicato da un imprenditore siracusano il fotogramma dell'aggressore tabaccheria Bruno Piazzese, simbolo della lotta al racket che vive sotto sorveglianza I titolari della tabaccheria sono dirigenti dell'associazione antiracket «Si tratta di un fotogramma del criminale che ha piazzato un ordigno esplosivo davanti alla tabaccheria dei fratelli Alessandro e Ciccio Cassarino». per essersi rifiutato di versare il pizzo al clan Bottaro-Attanasio, che ha anche pubblicato un fotogramma di una telecamera di sicurezza della zona dove è esplosa la bomba capace di danneggiare una tabaccheria di via Piave, nel quartiere Borgata, abbracciarli, ho fatto un terribile salto indietro di vent'anni, vedere gli occhi gonfi di lacrime di Alessandro, mentre mi raccontava la reazione delle sue figlie mi ha tolto il fiato;

Il viso scuro e preoccupato di Ciccio mi ha fatto tornare tanta rabbia”. Piazzese ritiene che ai due trader debba essere dato il massimo supporto. "L'attentato in questione non può e non deve essere archiviato con i soliti, logori attestati di solidarietà delle istituzioni, i messaggi di vicinanza della gente non possono e non devono bastare.

I fratelli Cassarino sono entrambi dirigenti storici dell'Associazione Antiracket di Siracusa, non si sono mai piegati alla logica volgare dei criminali; chi ha deciso di lanciare un messaggio così forte ha obiettivi ben più alti di una richiesta estorsiva”. "Sono anni che vivo sotto scorta" "Da vent'anni vivo scortato - scrive Piazzese - ma sono orgoglioso di aver contribuito a scrivere e ad approvare una legge statale che mira a non far accadere mai più quello che mi è successo; oggi gli imprenditori sono ancora più tutelati e sanno benissimo che la denuncia è l'unica strada da percorrere ma, per favore, siamo vicini ad Alessandro e Ciccio Cassarino”.