Straordinaria scoperta al Sud: ritrovata una testa in marmo dell'imperatore Augusto

Il Sud continua a stupire il mondo e a riscrivere importanti tasselli della sua storia con eccezionali scoperte archeologiche. Nella mattinata di giovedì 29 aprile, nel corso dei lavori di ripristino di una frana che aveva provocato il crollo delle mura a via Occidentale, nella città di Isernia, è stata rinvenuta la testa di una statua dedicata all'imperatore romano Augusto.

A rendere noto il ritrovamento del prezioso reperto la Soprintendenza Archeologica, Belli Arti e Paesaggio del Molise con un post pubblicato sulla pagina facebook: "La migliore risposta alle polemiche strumentali di tutti quelli che hanno parlato senza aver letto (o ancor peggio che hanno letto senza capire) le prescrizioni per l'area delle mura crollate: si, è proprio lui...l'imperatore Augusto, testa di statua in marmo rinvenuta oggi nel corso dello scavo. Perché dietro le mura di una città ovviamente ci sono la città e la sua storia, che non si possono perforare con una palificata di cemento", scrive la Soprintendenza che coordina i lavori di scavo a Isernia.

Si tratta di una scoperta archeologica di grandissimo valore, dal momento che, se le successive indagini lo confermeranno, questo importante rinvenimento potrebbe aggiungere un nuovo tassello alla storia del Molise. La dissepolta testa marmorea dell'imperatore Augusto conservata in ottimo stato, infatti, potrebbe testimoniare la presenza della Roma imperiale nel territorio di Isernia.

Ai microfoni di isNews, la soprintendente Dora Catalano e la dottoressa Maria Diletta Colombo, hanno dichiarato: "La testa è stata ritrovata oggi (giovedì 29 aprile, ndr), nel corso degli scavi effettuati lungo il tratto di mura crollate in Via Occidentale. Si tratta di un ritratto in marmo dell'imperatore Augusto, ben identificabile dai tratti cromatici e dalla capigliatura con il caratteristico ciuffo a coda di rondine. Non possiamo dire di più per il momento, perché essendo un ritrovamento 'fresco di giornata' bisognerà capire, con il proseguo dello scavo, come collocarlo all'interno della storia di quel pezzetto di città".