Questa sera in tv, lunedì 29 marzo, andrà in onda l'ultimo appuntamento di "Màkari", la fiction Rai girata nella splendida Sicilia. Tratta dalle opere di Gaetano Savatteri e prodotta da Palomar, la stessa casa di produzione cinematografica di Montalbano, la serie è diretta da Michele Soavi, mentre la sceneggiatura è di Francesco Bruni, Salvatore De Mola, Leonardo Marini e Attilio Caselli.
Ambientata tra la Riserva Naturale dello Zingaro e Baia Santa Margherita, "Màkari" ha come protagonista l'attore palermitano Claudio Gioè nelle vesti di Saverio Lamanna, brillante giornalista che con il suo straordinario intuito diventa un affascinante "investigatore per caso". A seguito di un passo falso, Lamanna sarà costretto a lasciare il suo lavoro a Roma come portavoce del sottosegretario al Ministero dell'Interno e farà ritorno nella sua Sicilia, ma non nella casa di famiglia, a Palermo, dove vive ancora il padre, ma a Màkari, nella vecchia casa vacanza dei genitori, ormai disabitata da anni.
Nel quarto e ultimo episodio intitolato "La fabbrica delle stelle" in onda questa sera alle 21:25 su Rai 1, Suleima ha ottenuto il lavoro a Milano. Per lei e Saverio si avvicina il momento dei saluti e i due devono decidere del loro futuro insieme, o meno. Suleima è assai nervosa e ha una novità che non sarà facile comunicare al suo compagno. A complicare queste giornate c'è anche un nuovo lavoro che Saverio non può rifiutare: viene assunto dalla ricca Flaminia De Simone per fare da press agent al film di sua sorella Gea, regista e produttrice.
Il film partecipa a un importante festival siciliano e Saverio deve partire subito, insieme a Piccionello, immediatamente a suo agio in questo mondo. In realtà, il lavoro di ufficio stampa è poco più di una copertura: il vero motivo per cui Lamanna è stato assunto è proteggere Gea dal violento fidanzato, Alo Pereira, che l'ha già picchiata molte volte e sembra sempre più fuori controllo. Saverio però fallisce il suo compito di guardia del corpo: una mattina Gea De Simone viene trovata morta, assassinata. Saverio è tormentato dal senso di colpa e decide che non se ne andrà finché non troverà il colpevole.