Il grande cuore del Sud: regalate tre chitarre all'artista aggredito in strada mentre suonava

Nella mattinata di lunedì 22 marzo un artista di strada di origini straniere è stato aggredito a Napoli da un passante, che ha distrutto la sua chitarra mentre stava suonando. L'episodio ha subito indignato il web ed è stato raccontato sui social da un utente che ha assistito all'ignobile scena, Francesco Cretella, che ha lanciato una gara di solidarietà su facebook ai suoi concittadini per aiutare il ragazzo vittima dell'incresciosa aggressione consumatosi nel centro storico della città.

"Stamattina ho trovato questo ragazzo di cui nn conosco il nome, ma conosco la sua gioia, positività ed educazione che lo distinguono. Stava suonando e un uomo l'ha aggredito e gli ha rotto la chitarra che è il suo mezzo di sostegno. In un periodo del genere certo che bisogna essere animali per aggredire una persona tanto dolce, che nonostante la miseria continua a 'sorridere'. Comunque, se possiamo, cerchiamo di fare una colletta per aiutarlo a comprare una chitarra. Non ho il suo numero, quindi chi tra i miei contatti lo conosce e magari e anch'egli un'artista di strada, vi chiedo di mobilitarci per aiutarlo", conclude il post pubblicato sul social di Francesco Cretella.

In pochissime ore il post di Francesco che denunciava l'accaduto ha fatto il giro del web, e oggi il popolo partenopeo ha accolto il generoso appello dell'utente facendo recapitare al giovane aggredito, di nome Joseph, ben tre chitarre. Una storia a lieto fine che dimostra il grande cuore dei napoletani, subito pronti a dare il loro sostegno a chi è stato vittima di un ingiustificato sopruso.

Anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha denunciato la vile aggressione ai danni del giovane commentando così l'accaduto stamattina: "Dopo aver condiviso sui canali social la notizia, sono arrivati numerosissimi messaggi di solidarietà per il giovane artista e di tanti cittadini che si erano offerti per ricomprare la chitarra. In realtà non abbiamo neanche avuto il tempo di mettere in moto l'iniziativa che la macchina solidale si era già attivata autonomamente. E' questa la Napoli che vorremmo sempre raccontare, un popolo che sa anche nelle difficoltà mostrare amore e solidarietà".