L'Etna strega la Nasa con la sua magia: lo scatto di un siciliano fa il giro del mondo

Le eruzioni spettacolari dell'Etna stanno incantando tutto il mondo, anche la Nasa. Oggi l'agenzia spaziale statunitense ha scelto uno scatto straordinario del vulcano catanese come "foto del giorno". L'immagine selezionata dalla Nasa è stata realizzata dal fotografo siciliano Giuseppe Vella, che ha immortalato l'Etna durante una delle sue esplosioni più violente, nella notte tra il 16 e il 17 febbraio.

Pubblicato sulla pagina facebook che sceglie le migliori foto del giorno da tutto il mondo chiamata "Astronomy Picture of the day (Apod)", la meravigliosa immagine è stata corredata da una breve spiegazione di un astronomo professionista che recita così: "L' Etna è in eruzione da centinaia di migliaia di anni. Situato in Sicilia, Italia, il vulcano produce fontane di lava alte oltre un chilometro.

L' Etna non è solo uno dei vulcani più attivi sulla Terra - continua il post della Nasa - ma è uno dei più grandi, misura oltre 50 chilometri alla sua base e sorge a quasi 3 chilometri di altezza. Foto in eruzione il mese scorso, un pennacchio di lava spara verso l'alto, mentre la lava calda scorre lungo l'esterno del vulcano. Probabilmente i sentieri satellitari appaiono sopra, mentre le stelle antiche puntano sul cielo lontano in lontananza. Questa eruzione vulcanica è stata così forte che gli aeroporti vicini sono stati chiusi per impedire agli aerei di volare attraverso il pericoloso pennacchio. L' immagine in primo piano e lo sfondo sono stati catturati consecutivamente dalla stessa fotocamera e dallo stesso luogo".

L'artista autore dello scatto, Giuseppe Vella, classe 1987, è nato a Palermo ed è residente di un piccolo paese della provincia, Cefalà Diana. Raggiunge presto livelli da professionista: lo scorso anno è stato selezionato nel contest internazionale "35 Awards", classificandosi tra i primi 100 al mondo nella categoria "landscape night" (paesaggistica notturna).

"Per me è una grandissima emozione essere selezionato dalla Nasa - ha detto Vella - Monitoravo da tanto l'Etna per assistere ad un bel parossisma, ad un tratto, verso le 9 di sera, inizia una leggera attività sul vulcano. Senza pensarci troppo parto e affronto un viaggio di 300 km per assistere a questo spettacolo. Purtroppo giunto a destinazione l'attività parossistica era terminata ma continuava a regalare emozioni con la sua lava ben visibile. Una sera molto gelida, temperatura a -6°, un cielo spettacolare, e le meteore hanno fatto il resto per creare questa immagine".