Coronavirus, la specializzanda è immune: "Il vaccino funziona"

Lucilla Crudele, specializzanda in servizio al Policlinico di Bari, è tra i primi operatori sanitari ad aver ricevuto il vaccino anti-Covid della Pfizer Biontech in Italia. Il 27 dicembre la giovane dottoressa 25enne ha voluto rassicurare tutti sul suo profilo facebook pubblicando l'immagine del momento in cui le è stata iniettata la prima dose sul braccio sinistro: "Metto la foto per i più diffidenti", scrisse Lucilla sul social.

"Stamattina ho provato a spegnere la sveglia con la forza del pensiero ma il 5G ancora non funziona – spiegò con ironia la specializzanda subito dopo aver ricevuto la prima iniezione –In compenso è completamente passato il dolore (assolutamente sopportabile) nella sede dell’inoculo. Dopo 48 ore senza alcun altro tipo di sintomo, penso ancora di più a quanto sono fortunata. Per aver ricevuto il vaccino. Per essere circondata da un affetto travolgente. A vivere in un Paese in cui la vaccinazione sarà universale e gratuita. A vivere in un’epoca in cui un atto così semplice può restituirci la libertà di viaggiare, abbracciarci, sperare nella forza della scienza".

La specializzanda pugliese ora è tornata alla ribalta con un secondo post in cui ha pubblicato il referto del test sierologico al quale si è sottoposta lunedì 1° febbraio, a due settimane dalla somministrazione della seconda dose del siero Pfizer: "Ho le immunoglobuline Igg con un dosaggio fuori scala, oltre 40 mila unità per ogni millilitro. Sono immune e questa è la prova che il vaccino funziona per davvero", racconta con gioia Lucilla Crudele sul social.

Il referto pubblicato dalla dottoressa pugliese accerta in effetti la presenza degli anticorpi indotti dal vaccino. E così, fiduciosa e ottimista, la giovane lancia un appello a tutti gli italiani a vaccinarsi: "Ora spero che tutta la popolazione sia protetta prima che le altre varianti del virus possano circolare in modo significativo anche dalle nostre parti".