Al Sud nasce un nuovo Comune: il suo nome ha origini arabe

In Sicilia nasce un nuovo Comune, il 391esimo. Si tratta di Misiliscemi, in provincia di Trapani. Nella giornata di mercoledì 3 febbraio l'Ars, l'Assemblea Regionale Siciliana, ha approvato il disegno di legge per la sua istituzione con 21 voti favorevoli e 13 contrari. La decisione di rendere autonomo il Comune siciliano dal territorio di Trapani arriva dopo anni di battaglie, in particolare dopo la consultazione popolare del 27 maggio 2018, quando si recarono alle votazioni 3.752 cittadini.

Misiliscemi unirà le frazioni di Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande e Pietretagliate: il prossimo step sarà quello di nominare un commissario straordinario, che governerà il Comune fino alle elezioni del sindaco e del consiglio comunale. In totale Misiliscemi avrà 8.669 abitanti, ossia il 12,5% degli attuali abitanti di Trapani e nel territorio ci saranno strutture importanti come l'aeroporto di Birgi, l'ospedale, l'Università, lo stadio di calcio e il penitenziario.

Oltre al via libera della popolazione, con un quorum del 52% e un buon numero di favorevoli (l'89,5%), è arrivato anche l'ok del consiglio comunale di Trapani e del consiglio regionale. Il nuovo comune sarà il 25esimo situato nella provincia di Trapani. La notizia ha suscitato reazioni contrastanti, tra chi appoggia il distacco da Trapani e chi invece ha mostrato contrarietà.

L'Associazione Misiliscemi, che da sempre si batte per la nascita del nuovo Comune, ci ha tenuto a precisare che non si tratta di una "secessione dalla città di Trapani, ma dell'inizio di un nuovo cammino". Il nome Misiliscemi nasce dall'omonimo torrente che attraverso il suo percorso segna il territorio determinandone la conformazione. Deriva dall'arabo "Masil Escemu", che appunto significa "torrente o luogo elevato ove scorre l'acqua". L'Associazione considera il patrimonio culturale e paesaggistico presente nel territorio di Misiliscemi una preziosa testimonianza della sua storia, ne promuove la valorizzazione e ne garantisce la tutela e la conservazione