Al Sud approvata la prima terapia genica che ha restituito la vista a due bimbi

Al Sud è stata approvata la terapia genica che ha restituito la vista a due bambini. A un anno dai primi due interventi effettuati sui due piccoli pazienti ipovedenti dalla nascita, arriva la certificazione per il centro del Policlinico dell'Università Vanvitelli per la somministrazione di Luxturna, terapia genica di Novartis. Il via libera dell'Aifa è un traguardo importante che ha visto protagonisti due centri all'avanguardia della Campania: la Clinica Oculistica dell'Università della Campania "Luigi Vanvitelli" e il Tigem di Pozzuoli.

A riportare la bella notizia su facebook è l'Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli. Nei prossimi mesi altri pazienti, provenienti da tutta Italia, potranno quindi essere trattati con questa innovativa terapia genica, così come è avvenuto a dicembre del 2019 per due bambini pugliesi di 8 e 9 anni che, dopo circa 10 giorni dall'iniezione in retina del farmaco, ebbero dei miglioramenti nella vista straordinari: recuperarono una piena autonomia nel muoversi, scendere le scale, camminare da soli, correre e giocare a pallone.

"I risultati evidenti di efficacia della terapia riscontrata a pochi giorni dal trattamento e di durabilità confermati dopo un anno, ci dimostrano che siamo all'inizio di una nuova pagina della medicina e di fronte a un vero e proprio cambio di paradigma di cui siamo orgogliosi di esserne tra i protagonisti – ha dichiarato Francesca Simonelli, Professore Ordinario Oftalmologia e Direttrice Clinica Oculistica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli – Quello che mi auguro è che quanto raggiunto in campo clinico, genetico e tecnologico, sia solo il primo di una lunga e futura serie di successi".

"La sinergia messa in campo tra Università, Tigem e Novartis ha reso possibile risultati chefino a poco tempo fa avremmo considerato irraggiungibili – afferma il Rettore dell'Ateneo Vanvitelli, Gianfranco NicolettiE oggi gli anni di studi e ricerche si trasformano in un'opportunità concreta per i pazienti affetti da questa malattia genetica di tutto il Paese: curarsi nel nostro Centro e riacquistare la vista, riappropriandosi della propria vita".

Il Policlinico dell'Ateneo Luigi Vanvitelli di Napoli, eccellenza in Campania e in tutto il Meridione, è il primo centro in Italia in cui è stata approvata la somministrazione della terapia genica, un trattamento indicato per un particolare tipo di distrofia retinica ereditaria estremamente complesso che coinvolge un'equipe altamente specializzata composta da esperti clinici, medici, chirurghi, farmacisti ospedalieri, infermieri e tecnici che collaborano in sinergia durante l'intervento.

"Si parte dai bisogni del paziente e tutto ruota intorno a questo concetto. Questa è la forza della Clinica Oculistica dell'Azienda ospedaliera Vanvitelli che ha avuto la capacità di sperimentare tecniche innovative, all'avanguardia, studiate secondo le prove di efficacia scientifica e le esigenze dei pazienti. L'Azienda, che enfatizza la soddisfazione dei bisogni, ha immediatamente attivato le procedure e sostenuto la spesa per erogare tali tecniche, trasformando così la speranza in realtà", spiega Antonio Giordano, Direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria Luigi Vanvitelli