Riapre l'Antiquarium di Pompei: "Un museo nella città unico nel suo genere"

Lunedì 25 gennaio riapre al pubblico l'Antiquarium di Pompei, spazio museale dedicato all'esposizione permanente di reperti che illustrano la storia di Pompei. Lo spazio, trasformato in un vero e proprio e museo rinnovato, rimanda a quella che fu la prima concezione museale di Amedeo Maiuri e che costituirà un percorso di introduzione alla visita del sito. Attraverso i reperti più rilevanti è ripercorsa la storia di Pompei dall'età sannitica (IV secolo a.C.) fino alla tragica eruzione del 79 d.C., con particolare evidenza all'inscindibile relazione con Roma.

"L'Antiquarium di Pompei - si legge sul sito del Parco Archeologico - fu realizzato da Giuseppe Fiorelli tra il 1873 e il 1874 negli spazi sottostanti la terrazza del Tempio di Venere, con affaccio su Porta Marina. Fu sede espositiva di una selezione di reperti provenienti da Pompei ed esemplificativi della vita quotidiana dell'antica città, oltre che dei calchi delle vittime dell'eruzione.

Nel 1926 venne ampliato da Amedeo Maiuri, che oltre ad aggiungere grandi mappe con gli sviluppi aggiornati degli scavi dal 1748 in poi e inserire nuovi reperti provenienti dalla Villa Pisanella di Boscoreale nonché dai più recenti scavi di via dell'Abbondanza, impostò un percorso che guidava il visitatore nella storia di Pompei dalle origini fino all'eruzione. L'edificio fu poi gravemente danneggiato dalle bombe della Seconda guerra mondiale nel settembre 1943 e grazie all'intervento di restauro del Maiuri, il 13 giugno del 1948 riaprì ai visitatori in occasione della celebrazione del secondo centenario degli scavi di Pompei.

Nuovamente danneggiato, stavolta dal terremoto del 1980, da allora è rimasto chiuso al pubblico. Nel 2016, dopo trentasei anni, è stato riaperto al pubblico nella nuova veste di visitor center e spazio museale. Il 25 gennaio l'Antiquarium sarà inaugurato con un nuovo allestimento. Oltre a celebri testimonianze dell'immenso patrimonio pompeiano, come gli affreschi della Casa del Bracciale d'oro, gli argenti di Moregine o il triclinio della Casa del Menandro, sono qui esposti anche i rinvenimenti dei più recenti scavi condotti dal Parco Archeologico: dai frammenti di stucco in primo stile delle fauces della Casa di Orione al tesoro di amuleti della Casa con Giardino, agli ultimi calchi delle vittime dalla villa di Civita Giuliana".

La visita all'Antiquarium di Pompei sarà inoltre accompagnata da due supporti digitali, un web-bot, un assistente vocale in grado di fornire informazioni di servizio, e una narrazione audio che dal percorso espositivo condurrà il visitatore alla scoperta di alcuni punti di interesse del Parco Archeologico.

"Tanti pezzi iconici esposti per le mostre in giro per il mondo non erano in realtà a disposizione dei visitatori di Pompei - spiega all'Ansa Luana Toniolo, funzionario archeologico responsabile del nuovo Antiquarium - per ragioni di sicurezza erano custoditi nei nostri depositi. Ora invece tutte queste meraviglie saranno a disposizione dei visitatori". Per il direttore del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna la visita all'Antiquarium è un appuntamento assolutamente da non perdere, e aggiunge: "Pompei ha finalmente un museo, ed è unico".