Nei primi tempi dell'emergenza Coronavirus si diceva con insistenza che il virus colpisse maggiormente - e con conseguenze più gravi - gli over 65. Lentamente, poi, l'età si è abbassata, mantenendo una media comunque alta ma colpendo praticamente tutti, dai più grandi ai più piccini. Ma sono davvero tutti parimente esposti al Coronavirus? Secondo uno studio realizzato in Campania, no.
Pare, infatti, che i bambini con diabete mellito di tipo 1, autoimmune, siano risparmiati dall’infezione da CoVid-19 e qualora la prendano la contraggono in forma non grave e senza complicanze respiratorie. E’ questo che emerge da una ricerca realizzata dal Centro di diabetologia pediatrica “G. Stoppoloni” dell”Azienda Università della Campania”Luigi Vanvitelli” ed estesa grazie alla collaborazione della Società italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (Siedp).
Lo studio, condotto da Dario Iafusco, responsabile del Centro, e da Angela Zanfardino, è stato anche pubblicato di recente sulle riviste scientifiche Journal of Pediatrics e Medicine Hypothesis.
Nella regione campana, sono 2mila circa i malati di diabete di tipo 1, che si sviluppa solitamente in età pediatrica o adolescenziale. I ricercatori hanno evidenziato che il Coronavirus è insolito nei minori che soffrono di questa patologia, nonostante siano, in un certo senso, "soggetti a rischio".
“Il sistema immunitario dei pazienti con diabete tipo 1 – ha spiegato Iafusco – è iperattivo nei confronti del virus così come nei confronti del virus Ebola. Riteniamo che ciò sia dovuto in parte alla peculiare condizione immunitaria che porta alla distruzione delle cellule beta”.
L'osservazione del fenomeno, comunque, è stata effettuata ad Alghero, in Sardegna, durante il periodo di picco dell'epidemia. Nell'isola, infatti, ci sono le concentrazioni maggiori di diabetici di tipo 1. L'indagine ha messo in evidenza che solo una persona adulta è stata infettata tra questa popolazione di pazienti con diabete, presentando, tra laltro, una forma non grave.