Pesca della Sardella, parte la campagna sperimentale in una regione del Sud

La Regione Calabria dà il via alle procedure che consentiranno a breve l'avvio della campagna sperimentale di pesca con la sciabica della sardella. A dare la notizia l'assessorato regionale all'Agricoltura, Caccia e Pesca, che nei mesi scorsi aveva inviato un progetto al Mipaaf riguardante due distinte proposte di piano di gestione, finanziate con fondi Feamp 2014/2020, relativa l'una alla Gsa 10 (sub-area geografica Tirreno meridionale) e l'altra alla Gsa 19 (sub area Ionio occidentale).

"Da anni ormai, la pesca della sardella è vietata, sulla base di un Regolamento dell'Unione Europea - spiega l'assessore regionale Gianluca Gallo con un post su facebook - Noi vogliamo dimostrare che i divieti, in realtà, possono anche venir meno. Puntiamo a farlo garantendo l'ecosistema marino, coniugando le ragioni dell'ambiente con quelle dell'ambiente e della marineria calabrese. Per questo nei mesi scorsi abbiamo predisposto una proposta di piani di gestione per ognuna delle aree di pesca della Calabria, la Ionica e la Tirrenica.

Il ministero – aggiunge l'assessore – ha approvato i nostri elaborati, consentendo così al dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari, i cui uffici tanto si sono spesi per questo risultato, di procedere alla pubblicazione del bando di selezione delle barche idonee. Si tratterà di un'iniziativa sperimentale a fini di studio, allo scopo di acquisire quei dati che contiamo possano condurre, nel giro di un anno, a consentire la pesca anche a fini commerciali della sardella, nel dovuto rispetto del necessario equilibrio tra la tutela dell'ecosistema marino e le esigenze economiche di una terra che proprio nella pesca ripone grandi aspettative in termini di crescita e sviluppo".

La campagna sperimentale punterà a verificare tempi, luoghi e modalità di pesca e ad acquisire ulteriori elementi, in particolare sulla composizione in specie del pescato e sulla struttura demografica dei giovanili di sardina, protraendosi per una durata massima di 2 mesi, nel periodo compreso tra gennaio e marzo, in concomitanza con quello che storicamente era il periodo di pesca della sardella. Per ognuna delle due aree si procederà alla selezione di un numero non superiore a 6 unità da pesca commerciale, da individuare tra quelle che risultavano essere in possesso di una regolare autorizzazione di pesca del novellame di sardina rilasciata dal ministero durante le ultime stagioni di pesca, prima dell’entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo n. 1967/2006.

La sardella, conosciuta anche come "rosamarina", "caviale calabrese" o "caviale dei poveri", è un prodotto di tipico calabrese della provincia di Crotone. In Calabria, così come in Sicilia, si indica non solo il prodotto lavorato a salsa, ma anche il novellame (ottenuto dalla specie ittica "Sardina Pilchardus"). E' utilizzata per preparare delle deliziose polpette, ma le acciughe sono buonissime da mangiare anche freschissime, appena pescate, marinate con olio d'oliva e limone.

La sardella calabrese, detta anche "Caviale dei poveri". Screen da video Youtube di MicheleExpert-Cropalati CS