Stanford University, 168 docenti del Sud tra i migliori scienziati al mondo

La Stanford University, prestigioso Istituto statunitense che si estende nel cuore della Silicon Valley, ha premiato i migliori ricercatori al mondo. Un gruppo di studiosi dell'ateneo americano già un anno fa aveva individuato diversi docenti meridionali tra i migliori 100.000 scienziati nel mondo. In questi ultimi giorni è stato pubblicato un nuovo articolo sulla rivista scientifica internazionale "Plos Biology" con le tabelle aggiornate al 2019-2020 che raccolgono circa il 2% dei migliori ricercatori mondiali.

L'Università degli Studi di Napoli Federico II conferma ancora una volta di essere un'eccellenza non solo nel Meridione, ma in Italia e nel mondo. Gli autori della pubblicazione hanno elaborato la classifica considerando una serie vastissima di dati, ricavati a maggio 2020 dal database per la ricerca scientifica mondiale "Scopus", aggiornati con gli indicatori di citazioni standardizzate per l'anno 2019.

In questo modo hanno delineato un metodo di classificazione basato su un indicatore composito che prende in considerazione citazioni e impatto scientifico degli scienziati valutati, mettendo così a confronto la produzione scientifica di circa 8 milioni di ricercatori di Università e Centri di ricerca di tutto il mondo, suddivisi nelle varie discipline (22) e sub-discipline (176) scientifiche valutandone l'impatto sia di lungo periodo (1996-2019), sia di breve periodo, la sola produzione scientifica del 2019. Il risultato di questo studio è una "fotografia" attuale ed approfondita della ricerca mondiale con un'analisi di quasi 160 mila scienziati più influenti al mondo.

Nella classifica compaiono 108 ricercatori della Federico II tra i migliori scienziati al mondo presi in considerazione nell'arco della loro carriera e ben 168 ricercatori (sempre dell'ateneo napoletano) nella classifica relativa al 2019, ultimo anno di riferimento. Quest'ultima categoria include anche i 'giovani' scienziati. Tra questi "top scientists" federiciani la gran parte proviene dalla Scuola di Medicina con il Dipartimento di Farmacia maggiormente rappresentato, da Ingegneria soprattutto con il Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura e da Agraria.

Capofila della classifica della carriera e di quella relativa al 2019 risultano rispettivamente la professoressa Annamaria Colao, endocrinologa del Dipartimento di Medicina clinica e Chirurgia, e il professore Salvatore Capozziello,  astrofisico del Dipartimento di Fisica "Ettore Pancini". Mentre primo tra i giovani ricercatori risulta Domenico Ciuonzo, ricercatore di telecomunicazioni del Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell'Informazione. Da segnalare, inoltre, la presenza in questo elenco dell'attuale Rettore Matteo Lorito e dell'ex Rettore, il Ministro Gaetano Manfredi.

"Desidero complimentarmi con i docenti e i ricercatori dell’Università Federico II ed in particolare con i professionisti dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II per il prestigioso riconoscimento ottenuto a livello mondiale. La ricerca scientifica ha un valore inestimabile per garantire ai nostri pazienti un'assistenza di qualità, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e all'innovazione", sottolinea in un comunicato pubblicato sul sito dell'ateneo Anna Iervolino, Direttore generale dell'AOU Federico II.