Grande gioia al Sud: liberati i pescatori trattenuti in Libia da oltre 100 giorni

Grande gioia al Sud per la liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo che da oltre 100 giorni erano tenuti in ostaggio in Libia, sorvegliati dai militari del generale Khalifa Haftar. Dal 1 settembre gli equipaggi di due pescherecci erano trattenuti nelle carceri di Bengasi. In totale 18 i marittimi liberati: 8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi.

L'accusa avanzata dalle autorità libiche è che i due equipaggi avrebbero infranto una convenzione che prevede l'estensione della Zee - Zona economica esclusiva - da 12 a 74 miglia, violando le acque territoriali per pescare in una zona non consentita. Dal giorno del loro sequestro gli appelli della Sicilia si sono fatti sentire a gran voce, e in queste ultime ore finalmente la bella notizia.

Intanto il premier Conte e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio hanno raggiunto la Libia, mentre il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci e i familiari dei pescatori mazaresi hanno confermato la liberazione. Per settimane le famiglie degli ostaggi si sono radunate a Roma per protestare sotto Palazzo Montecitorio, promettendo che non se ne sarebbero andati da lì finché i pescatori non venivano liberati. E' festa a Mazara del Vallo, che attende impaziente di riabbracciare i suoi concittadini.

"Soddisfazione e gioia per la doverosa liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo trattenuti in Libia da 108 giorni - ha dichiarato su facebook il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - Le istituzioni, tutte insieme, abbiamo lavorato per la soluzione di una vicenda che ha tenuto nell'angoscia le famiglie dell'intero equipaggio e la Sicilia tutta. Non poteva esserci miglior regalo di Natale. Questo conta di più di ogni altro discorso. Sul metodo seguito ci sarà tempo per parlarne".

Anche il governatore più volte aveva sollecitato il governo nazionale a intervenire con fermezza per il rilascio degli equipaggi e dei pescherecci. Su proposta del governo Musumeci, nei giorni scorsi, il Parlamento regionale ha destinato 150 mila euro in favore delle famiglie dei pescatori e degli armatori delle due imbarcazioni fermate dai libici.

Le risorse finanziarie derivano da una rimodulazione di fondi dell'assessorato regionale dell'Agricoltura, guidato da Edy Bandiera, che ha aggiunto: "Oggi è solo il momento per la gioia per marittimi e famiglie. Felicissimo che finalmente possono riabbracciare i loro cari e trascorrere a casa il Santo Natale".