Hugo, il fratello di Maradona: "Il regalo più bello? Mi ha portato a Napoli"

Dopo aver inaugurato in questi ultimi giorni la riapertura di San Gregorio Armeno, Hugo Maradona, il fratello di Diego, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera ha raccontato l'ultima telefonata con il campione argentino che gli ha fatto scoprire l'amore per Napoli, arrivando al punto di volersi trasferire qui, dove ora vive con la moglie Paola Morra sposata nel 2016. La chiamata è avvenuta nella notte del 22 novembre, tre giorni prima della scomparsa del Pibe de Oro.

"Ha chiesto come stavo, se avevo bisogno di qualcosa - racconta Hugo - Mi ha tenuto sveglio per quasi mezz'ora a raccontargli le partite di calcio che non aveva potuto vedere. 'Mi manca il calcio', ha detto. Tempo qualche giorno, mi rimetto in forma e torno alla mia vita. Gli ho chiesto quando sarebbe tornato in Italia, e lui: 'vediamo, magari a Natale'.

Era sereno - continua il fratello di Maradona - Se Diego quella notte fosse stato sofferente avrebbe fatto di tutto per non farmene accorgere. Lui era così, non voleva dare fastidio. Siamo in sette tra fratelli e sorelle, ci chiamava tutti ma non parlava dei suoi problemi. Non lo ha mai fatto. Ecco perché dico, con grande dolore, che la verità sulle ultime settimane della sua vita, la conosce soltanto lui".

Riguardo all'eredità del fratello, Hugo ha poi precisato: "Se mi aspetto qualcosa? Non mi interessa. I figli di Diego devono stare sereni. Li ha amati molto, ha guadagnato anche per loro, ed è giusto che soltanto a loro vada la sua eredità. Questa caccia al tesoro degli ultimi giorni è molto triste".

Infine Hugo, che era molto legato al fratello maggiore, lo ha così ringraziato per il suo grande cuore: "Il regalo più bello che ho ricevuto da mio fratello? Mi ha portato a Napoli, lo ringrazierò sempre. Vivo qui e in questo momento l'amore dei tifosi per Diego attenua il mio dolore. Poi c'è anche una sveglia, a forma di Topolino, il personaggio Disney. Mi rimproverava che dormivo troppo, gli dissi che non avevo una sveglia e lui me la fece avere. Grande e con un trillo forte. Ora l'ho passata a mio figlio Tiago che ha 23 anni. Diego è stato il suo padrino", conclude.