Coronavirus, premiata la dottoressa del Sud che scoprì il 'paziente 1'

Annalisa Malara, medico anestesista di origini meridionali del reparto di Medicina all'ospedale di Codogno, in provincia di Lodi, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento. La dottoressa, originaria di Reggio Calabria, è diventata celebre a livello internazionale per aver scoperto il "paziente 1", Mattia Maestri, il primo caso accertato di Coronavirus nel nostro Paese.

Come riporta il quotidiano Gazzetta del Sud "anche ad Annalisa Malara è andato il premio 'Rosa Camuna 2020'. Si tratta di un riconoscimento particolarmente importante per la Lombardia, istituito dalla Giunta regionale e attribuito a persone fisiche, imprese, enti, associazioni e fondazioni in rappresentanza dei diversi territori ed è la massima onorificenza in Lombardia assegnata a chi si è distinto nel contribuire allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo del territorio lombardo".

I più attenti sicuramente si ricorderanno di lui, Mattia Maestri, il "paziente 1" dell'Italia, scoperto lo scorso 20 febbraio a Codogno. All'epoca si sapeva poco del Coronavirus, le uniche notizie preoccupanti provenivano dalla Cina, ma nel resto del mondo la situazione era tranquilla. In quei giorni, nessuno avrebbe mai immaginato che si sarebbe verificata una tragedia di queste dimensioni.

In un'intervista a Sky qualche mese fa Maestri ha ringraziato Annalisa Malara e il medico cosentino che lo ha salvato: "Quando racconterò questa storia a mia figlia Giulia ricorderò innanzitutto il dottor Raffaele Bruno, il mio nuovo papà. Io ho perso il mio per questa malattia ma Bruno che mi ha salvato lo considero così. E poi la dottoressa Annalisa Malara (anestesista di origini reggine). È stato grazie al suo intuito e al suo coraggio che è stato scoperto il Coronavirus”.

Per il suo impegno in prima fila nella battaglia contro la pandemia, Annalisa Malara ha ricevuto anche l'onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Riguardo alle sue origini calabresi, ne ha parlato così: "A Reggio sono anni che non ci vado ma ho la città nel cuore. Passeggiare sul lungomare è una delle cose più belle che si possa fare. Ricordo gli acquisti al mercato con nonna Rosa, le piante di bergamotto e i bagni infiniti in città".