E' meridionale il vincitore dell'edizione social 2020 de "Lo Chef del Risotto". Si tratta del siciliano Maurizio Urso, che ha conquistato il podio del contest social per chef professionisti organizzato da Risate&Risotti, l'evento che da 14 anni coniuga la buona cucina al sano divertimento creato da Luca Puzzuoli, trasmesso domenica 15 novembre sulle pagine social di Risate&Risotti e dell'AIFB, l'Associazione Italiana Food Blogger.
Ad incantare i giudici del contest è il "Risotto con vongole, tartufi di mare, cozze e limone femminiello su emulsione di zucchine e nepeta con crema di ostriche, fiori di lavanda e Vini Murgo brut" firmato da Maurizio Urso, che ha ottenuto il parere favorevole dello chef Rossano Boscolo. Secondo classificato lo chef Maurizio Bonomi con il "Riso carnaroli azienda agricola Salera invecchiato di 2 anni e lavorato a pietra con stracchino, noci e perle di basilico".
A conquistare il terzo posto del format dedicato al risotto è lo chef Emanuele Bruni con il "Risotto ai crostacei battuta di gamberi e zest di lime". Menzione speciale per il giovane e talentuoso personal chef Leonardo Parisse con il suo "Risotto Tenuta Drovanti allo zafferano, crudo di gamberi, asparagi di mare e polvere di prezzemolo essiccato".
La premiazione, per il totale rispetto delle misure anti-contagio, si è svolta online. "Sono davvero incredulo! Ho avuto parecchi riconoscimenti in vita mia e vincere è sempre motivo di grande soddisfazione, specie per uno come me che, oltre alla mia passione, definisce il nostro lavoro una missione. Bisogna sempre studiare e stare al passo non dimenticando mai le nostre tradizioni, anzi rivisitarle appena e con l'aiuto delle nuove tecnologie a disposizione, renderle più leggere tenendo conto sempre del sapore e della nutraceutica", ha dichiarato Maurizio Urso.
Lo chef siciliano ha ricevuto in premio un set di pentole personalizzate, tra cui l'innovativa "padella in alluminio a mantecare", offerto da Pentole Agnelli, una selezione dei prodotti Riso Buono e una Magnum di Marciliano 2016 da parte della Famiglia Cotarella.