Intervento record al Sud: medici salvano la vita di una giovane suora

All'interno dell'Istituto delle Marcelline, una monaca di trentanove anni, ha avuto un malore ed è stata prontamente trasferita all'Ospedale " Cardinale Giovanni Panico" di Tricase, nella provincia di Lecce. I medici della struttura ecclesiastica hanno da subito sospettato che questo improvviso malore fosse dovuto ad un aneurisma cerebrale ed hanno richiesto il trasferimento tempestivo all'ospedale specializzato.

Giunta al Policlinico di Bari, la suora è stata immediatamente trasferita nel reparto di neurochirurgia, dove l'angiografia cerebrale ha mostrato l'aneurisma nel primo tratto dell'arteria cerebrale media. L'intervento chirurgico, eseguito dal Professor Francesco Signorelli, Direttore dell'Unità Operativa di Neurochirurgia del Policlinico, è andato a buon fine salvando la vita della giovane religiosa.

Fondamentale è stata la scelta dell'intervento transcranico chirurgico e non vascolare, come dichiara il Professor Signorelli: "L'accesso endo - vascolare era difficoltoso data la dimensione ridotta, con segni di estrema fragilità e localizzazione dell'aneurisma prossima ai rami arteriosi la cui occlusione avrebbe causato un deficit del linguaggio. In questo caso è stato possibile eseguire un clipping diretto dell'aneurisma e di un secondo piccolo aneurisma non rotto adiacente, anch'esso inaccessibile al trattamento endo -vascolare".

Un aneurisma di questo tipo è una malformazione causata da una dilatazione di un'arteria che causa l'emorragia intracranica. Questo tipo di aneurisma è letale in un caso cinque e può causare, anche se si sopravvive, la paralisi corporea, deficit del linguaggio, paralisi del volto. La scelta del trattamento transcranico con il conseguente attento monitoraggio e il trattamento del vasospasmo hanno permesso la dimissione della paziente senza nessuna complicazione in due settimane.

L'alta specializzazione dei medici del Policlinico di Bari, la continua dedizione al lavoro e la prontezza decisionale fanno di quest'ospedale un'eccellenza sanitaria, che continua ad essere attivo e ad operare, con risultati brillanti, anche nel periodo di emergenza sanitaria causata dal covid-19.

Una vittoria per la sanità meridionale, un'operazione d'urgenza andata a buon fine. In un momento in cui tutta la sanità meridionale viene messa in discussione, notizie come queste danno nuova speranza.