Coronavirus, regione del Sud seconda in Italia per gestione della rete ospedaliera

Un regione del Sud al secondo posto in Italia per rapidità di riorganizzazione della rete Covid, dietro soltanto alle Marche. Si tratta dell'Abruzzo. A rendere la notizia ufficiale i dottori Roberto Renzetti, direttore del reparto di urologia dell'Ospedale "Spirito Santo", e Massimo Basti, primario del dipartimento di chirurgia della stessa struttura sanitaria, che hanno commentato la classifica stilata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

"Tutto ciò è merito soprattutto del Covid Hospital di Pescara, che rappresenta solo la punta di un iceberg organizzativo della nostra rete ospedaliera pescarese che, al di là delle difficoltà proprie di ogni ospedale, sino a questo momento ha retto sia prima che nella seconda ondata della pandemia", dichiarano al quotidiano Il Pescara Renzetti e Basti.

E aggiungono che la struttura sanitaria abruzzese "ha retto in termini di posti letto, assistenza, di professionisti in servizio e di prestazioni, visto che negli ultimi tre mesi l'ospedale civico di Pescara ha garantito la consueta attività di sala operatoria, fronteggiando sia le urgenze che gli interventi programmati, senza distogliere l'attenzione sanitaria dai pazienti no-Covid affetti da altre patologie comunque importanti, a partire da quelle oncologiche, e questi sono dati facilmente verificabili".

Come riportato da Abruzzo Live, Anche il consigliere regionale Guerino Testa ha commentato soddisfatto il grande risultato: "L'Abruzzo risulta essere la seconda regione in Italia per rapidità sugli interventi inerenti la riorganizzazione della rete ospedaliera Covid. Un dato di fatto - così come attestato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - che conferma, ancora una volta, la concretezza delle azioni messe in campo dal governo regionale sul fronte dell'emergenza sanitaria.

Una notizia che mi preme comunicare agli abruzzesi - ha concluso il consigliere - C'è ancora molto da fare e lo faremo affinché possa essere affrontata al meglio ogni urgenza ed ogni necessità riguardanti la pandemia. Nei momenti di emergenza bisogna avere la capacità di prendere decisioni certe e rapide".