La Rai racconta il Sud: protagonista il mito di Masaniello

Rai Storia accende i riflettori su uno dei personaggi più rivoluzionari della storia del Meridione. Si tratta di Tommaso Aniello D'Amalfi, conosciuto da tutti come Masaniello, protagonista della rivolta napoletana che vide la popolazione scendere in piazza nelle giornate che vanno dal 7 al 16 luglio del 1657 contro la pressione fiscale imposta dalla monarchia spagnola degli Asburgo.

Paolo Mieli e la professoressa Vittoria Fiorella faranno luce sulla figura del rivoluzionario partenopeo che cambiò radicalmente la storia di Napoli a "Passato e Presente", il programma di Rai cultura in onda sabato 7 novembre alle ore 20:30 su Rai Storia.

Nel corso del XVII secolo Napoli è soggetta al dominio spagnolo. E' una città caratterizzata da una considerevole crescita culturale, demografica, economica ed urbanistica. Tuttavia, la classe dirigente cittadina non è sempre capace di gestire al meglio, sul piano socio-politico, questo sviluppo. La crisi che sta interessando l'Europa e la necessità di finanziare le guerre in cui è impegnata la Spagna finiscono per gravare sulle tasche dei napoletani.

In questa realtà piena di contraddizioni viene al mondo, il 29 giugno 1620, Tommaso Aniello d'Amalfi. Detto Masaniello, è un pescivendolo dotato di grande intelligenza: grazie a queste capacità sarà destinato a lasciare un segno indelebile sulle vicende della città. Nell'attuale capoluogo della regione Campania, nel 1647, esplode una rivolta a causa della fiscalità troppo soffocante introdotta dal governo vicereale spagnolo.

Nei dieci giorni di luglio che vedono la città di Napoli messa a ferro e a fuoco dai rivoltosi e dal 'popolo civile', il giovane e scaltro pescivendolo Masaniello assurge a ruolo di capo militare per il coordinamento delle azioni in città. Ma presto il capopopolo entra in conflitto con la corrente borghese e moderata della rivolta, capeggiata dal giurista Giulio Genoino. Masaniello cade vittima di un attentato il 16 luglio 1647. Anche a causa della tragica fine il mito di Masaniello, pescatore e Re di Napoli, si diffonde subito in Europa e anche nei secoli successivi incarna l'archetipo delle rivolte popolari.