Intervento record al Sud: salvata bimba colpita da una rara forma di tumore maligno

Nonostante l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, al Sud i medici sono impegnati giorno e notte anche per altri tipi di urgenze, attraverso straordinari interventi che riescono a salvare bambini, giovani e anziani. Un'ulteriore conferma è arrivata dall'equipe chirurgica di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Santobono di Napoli diretta dal dottore Nicola Mansi con la preziosa collaborazione del dottor Franco Ionna, direttore della chirurgia testa-collo dell'Istituto dei tumori Pascale.

Nella struttura sanitaria partenopea è stato eseguito brillantemente un intervento chirurgico urgente di notevole complessità per una rara forma di tumore maligno ad una bambina di quattro anni del Bangladesh. A riportare la notizia è un comunicato pubblicato sul sito dell'Azienda ospedaliera Santobono Pausilipon.

"Abbiamo effettuato una parotidectomia totale salvando il nervo facciale in tutta la sua integrità ed asportato i linfonodi del collo, salvando tutte le strutture nobili che vi sono collocate: il nervo spinale la carotide interna la carotide esterna la giugulare interna, rimuovendo completamente la malattia e cambiando la prognosi della bambina, salvaguardando la funzionalità e l'estetica", hanno commentato soddisfatti Nicola Mansi e Franco Ionna.

"Questa collaborazione data ormai da alcuni anni e ci consente di poter effettuare interventi di media e grande complessità grazie allo scambio di professionalità con l'Istituto dei tumori di Napoli, di cui siamo molto soddisfatti - ha spiegato Nicola Mansi - La bambina ha finalmente trovato una risposta valida dopo aver peregrinato per alcuni mesi in attesa delle autorizzazioni e di incontrare le professionalità giuste che non la rifiutassero".

"Questa collaborazione continua nell'ottica di scambio importante di professionalità e competenze per dare risposte sul territorio a tante persone che avrebbero altrimenti cercato altrove la definizione ai loro problemi - ha aggiunto il dottor Mansi - Non siamo fermi neanche in questo particolare momento ed oltre che fare la nostra parte per i ricoveri dei pazienti Covid anche quelli più gravi che necessitano di assistenza subintensiva ed intensiva continuiamo a garantire tutte le altre attività mediche e chirurgiche ultraspecialistiche non differibili".

"Quello tra il Santobono ed il Pascale è un esempio di integrazione e di rete che va nella direzione di garantire assistenza di alta specializzazione evitando le migrazioni sanitarie. E' questo lo spirito della collaborazione con il Pascale", ha commentato il direttore generale dell'Azienda Santobono Pausilipon Annamaria Minicucci ricordando che sono tanti gli ambiti di collaborazione col Pascale, come ad esempio l'ortopedia oncologica e la radioterapia per i bambini attivata da poco.