Halloween: una rara Luna Blu illuminerà i cieli di tutto il mondo

In questa notte di Halloween, alzando gli occhi all'insù, è possibile ammirare una luna davvero spettacolare. Si tratta della cosiddetta "Luna blu", un fenomeno astronomico che si verifica in media ogni 3-5 anni, ossia ogni volta che capita di avere due lune piene nello stesso mese. Lo spettacolo lunare sarà visibile in tutto il mondo, e si potrà osservare anche nei cieli meridionali. L'ultima volta che il satellite è stato visibile alla vigilia della Festa dei Santi è accaduto nel 1944.

Nonostante sia chiamata "Luna blu", la luna questa sera non si colorerà di questo colore. Sicuramente in natura può capitare che determinate circostanze ambientali e metereologiche tingano il satellite di colori straordinari, ma in questo caso il motivo non risiede nel colore. Secondo alcuni il termine potrebbe derivare dal termine "once in a blu moon", tradotto in italiano "ogni morte di papa", per indicare la rarità del fenomeno.

In ogni caso, la luna questa notte sarà particolarmente splendente rispetto al suo solito e sarà nel segno del Toro in opposizione al Sole in Scorpione: a detta degli astrologi questo evento è sinonimo di un senso di stabilità che potrebbe influenzare ognuno di noi. Gli esperti di Astroweek ricordano infatti l'insegnamento di questa spettacolare luna piena: "Imparare ad accettare il cambiamento come parte della nostra esistenza, ora più che mai, mantenendo la calma, dedicando cure amorevoli al proprio benessere, legandosi meno ai beni materiali e più agli affetti e ai rituali spirituali. E' questa la chiave per fare pace con quello che sta accadendo".

"In media abbiamo una Luna piena al mese in quanto il nostro satellite impiega 29,5 giorni per completare il suo ciclo, ossia poco meno di un mese. Per questo motivo accade che, di tanto in tanto, abbiamo 13 volte la Luna piena in un anno. A volte accade che la Luna blu sia la seconda Luna piena in un mese, in altri casi è la quarta di una stagione", ha spiegato all'Ansa l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope.