Il New York Times celebra un tesoro del Sud: "Dalle macerie sorgerà un colosso"

Ancora una volta il prestigioso quotidiano statunitense New York Times rende omaggio ai  tesori e alla magia del nostro Meridione. Adesso ad essere protagonista sulla celebre rivista internazionale è il Parco Archeologico della Valle dei Templi, con una particolare attenzione sui nuovi progetti che riguardano il meraviglioso sito culturale siciliano. Il lungo articolo, firmato dal giornalista Franz Lidz è intitolato "From the Rubble of Atlases, a Colossus Will Rise", tradotto in italiano "Dalle macerie degli atlanti, sorgerà un colosso".

Il quotidiano newyorkese, dopo aver approfondito con precisione tanti aspetti della Valle dei Templi di Agrigento, si sofferma sui prossimi interventi che verranno realizzati all'interno del parco archeologico e sul maestoso Telamone dell'Olympeion, una delle sculture più famose che è possibile ammirare all'interno dello storico sito meridionale. L'opera antica è conservata insieme ad altri resti che facevano parte del tempio di Zeus ad Akragas.

Il New York Times a tal proposito ha svelato i progetti del direttore del Parco, Roberto Sciarratta, che ha annunciato di aver commissionato una grande statua per celebrare la fondazione di Akragas: "Il direttore del parco, Roberto Sciaratta - scrive il giornalista della testata americana - ha annunciato di aver commissionato una statua colossale, una sorta di Franken - Atlas, per celebrare la fondazione di Akragas 2.600 anni fa".

"Frammenti riassemblati di otto dei telamoni devono essere disposti su scaffali all'interno di una scultura contemporanea con nervature d'acciaio a forma del dannato Titano - si continua a leggere nell'articolo - Negli ultimi 15 anni gli archeologi hanno recuperato e catalogato circa 90 manufatti dalle rovine del tempio. L'obiettivo è ricomporre pezzo per pezzo le travi del Tempio di Zeus per ripristinare una parte del suo splendore originale. La nuova statua di Atlante servirà da guardiano del tempio dedicato al padre degli dei".

Non è la prima volta che la Sicilia appare sulle pagine del New York Times. A inizio anno la prestigiosa rivista statunitense ha inserito l'isola meridionale, insieme al Molise, nella lista dei 52 posti più belli da visitare nel 2020. La Sicilia è stata inserita nell'elenco, oltre che per la presenza dell'Etna e le sue tradizioni culinarie uniche al mondo, anche per l'iniziativa "EtnAmbiente", un'applicazione per i turisti che aiuta a denunciare l'inquinamento lanciata nel 2019.