Lotta ai tumori: giovane fisica del Sud vince una prestigiosa borsa di ricerca

Al Sud sono tantissimi i giovani talenti che riescono a distinguersi nel panorama nazionale e internazionale per le loro ricerche nel campo scientifico. Oggi vi parliamo della dottoressa Giada Petringa, attualmente assegnista di ricerca ai Laboratori Nazionali del Sud dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Catania, che ha elaborato un importante lavoro di ricerca per la lotta contro i tumori: realizzerà un innovativo rivelatore per la dosimetria e la diagnostica di ioni accellerati con approcci convenzionali e da interazione laser-materia.

Per la sua brillante ricerca che potrebbe rappresentare un' importante svolta nel trattamento delle cellule tumorali tramite androterpia, Giada Petringa ha ottenuto una Individual Fellowship grazie alla borsa di ricerca assegnata dalla prestigiosa fondazione "Marie Skłodowska Curie", nell'ambito del programma per la ricerca e l'innovazione Horizon2020 dell'Unione Europea. La borsa, della durata di due anni, è cofinanziata dall'Istituto di Fisica dell'Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca.

Il progetto di ricerca, come si legge sulla pagina facebook della Infn - Laboratori nazionali del Sud, è denominato PRAGUE (Proton Range Measure Using Silicon Carbide), e sarà svolto dalla giovane ricercatrice catanese presso l'Istituto di ricerca ELI-Beamlines di Praga, sotto la supervisione del Dott. Daniele Margarone (che ha iniziato la sua carriera scientifica ai Laboratori Nazionali del Sud e all'Università di Catania). Nell'istituto scientifico di Praga, tra l'altro, è stata recentemente ultimata l'installazione di uno dei più potenti sistemi laser al mondo e di un'area sperimentale interamente dedicata all'accelerazione di particelle per future applicazioni in ambito clinico.

La giovane dottoressa Petringa, laureata magistrale in Fisica e Dottore di ricerca di in Fisica al Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell'Università di Catania, svilupperà un innovativo dosimetro basato sull'uso dei nuovi rivelatori a carburo di silicio per la misurazione, con elevata risoluzione spaziale e temporale, della distribuzione di dose in profondità dei fasci di particelle cariche adoperati in androterapia e applicazioni medicali. Si tratta del primo sistema al mondo con precisione spaziale sub-millimetrica che utilizza l'innovativa tecnologia del carburo di silicio. Una ricerca che si pone come obiettivo quello di migliorare il trattamento dei pazienti colpiti dal cancro.