Coronavirus, al Sud nasce il primo bracciale-mascherina contro il contagio

Da un'idea di due imprenditori meridionali arriva il primo bracciale-mascherina per proteggersi dal Coronavirus. Il nuovo prodotto è stato lanciato da un'azienda specializzata nel settore: si tratta di un elegante bracciale in vera pelle che all'esigenza si trasforma in un dispositivo personale anti-contagio, una mascherina protettiva e filtrante al 100% praticamente a disposizione in qualunque momento della giornata.

Dietro questo avvincente progetto ci sono due imprenditori di Torre del Greco, in provincia di Napoli: Emilio Segnale, grafic designer, e Salvatore Borriello, ingegnere gestionale. Come riportato dal quotidiano Napoli Today, i due imprenditori hanno raccontato che "l'idea nasce da un senso di praticità contestualizzato alla situazione sanitaria attuale. Come milioni di italiani ci siamo trovati ad affrontare, nel 2020, un periodo difficile dal punto di vista lavorativo, e proprio da questa fase di cambiamento è derivata la necessità di reinventarsi: da qui nasce l'originale idea del bracciale che diventa mascherina".

Questo tipo di prodotto sul mercato non esisteva ancora. Non a caso sono state tantissime finora le richieste online. Il bracciale-mascherina, chiamato "Masket" è completamente made in Italy: "Siamo fieri di effettuare l'intero processo di produzione in Italia - hanno spiegato gli ideatori - grazie al supporto di fornitori locali da decenni impiegati nel settore tessile e delle lavorazione pelli. Masket, il nostro prodotto, è realizzato in vera pelle e con cotone di alta qualità".

Da quando è iniziata l'emergenza Coronavirus, molte aziende meridionali hanno riconvertito le proprie produzioni proprio per realizzare questo genere di prodotti, come è successo a un'altra azienda nel napoletano, che ha realizzato "Ferruccio" una mascherina adatta per fare aperitivi con gli amici. Essa, infatti, realizzata con interno in Tnt (tessuto non tessuto), è lavabile ed ha un buco, un occhiello attraverso il quale passa la cannuccia per avvicinare il drink alla bocca, senza necessità quindi di togliere la mascherina e magari appoggiarla su tavolini, sedie o altri ripiani dove c'è il rischio di contrarre l'infezione.