E' meridionale il primo polo produttivo d'Italia per dispositivi anti-Coronavirus

Vi abbiamo già detto che in queste settimane è emersa la necessità di un nuovo ruolo nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. Si tratta del Covid Manager, e la prima a rivestirlo è una docente universitaria etnea, che è diventata la prima “covid manager” italiana. Si chiama Caterina Ledda, docente di Medicina del lavoro al dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Catania, ed è la prima “esperta in gestione Covid” in Italia. Come riporta Catania Today, nei giorni scorsi la docente, dopo una formazione ad hoc, ha superato l’esame ed è stata così iscritta nel registro Cepas – Istituto di certificazione delle competenze e della formazione con il numero ‘001’.

E sempre al Sud c'è un altro primato italiano legato al Covid-19. A Carini, Marsala e nell’area industriale di Catania, infatti, nasce il primo Polo produttivo d'Italia di dispositivi di protezione. La capacità produttiva sarà di 130mila “pezzi” al giorno e avrà oltre 140 dipendenti, più di 200 persone tra indotto e fornitori.

Su questo progetto c'è l'investimento di tre aziende, che hanno deciso di investire e fare squadra puntando sul ‘made in Sicily’ per dare supporto al“sistema Sicilia” alle prese con l’emergenza del Covid-19 pur incontrando tante difficoltà, soprattutto burocratiche. E per farlo, appunto, hanno completato la filiera di Dpi, primo esempio virtuoso in Italia: mascherine chirurgiche, Ffp2, camici, tute, gel igienizzante.

Queste aziende sono state le prime a riconvertirsi all'inizio della pandemia, investendo risorse proprie e mettendosi a disposizione del territorio. La burocrazia, poi ha allungato i tempi, ma ora il momento del grande Polo è arrivato. Questo centro garantirà non solo la quantità ma soprattutto la qualità dei dispositivi di sicurezza, che deve essere necessariamente  un punto fermo a difesa della salute non solo dei meridionali, ma di tutti gli italiani".