Anna, dal Sud a Chicago per dirigere un progetto da 120 milioni di dollari

Vi parliamo spesso di eccellenze meridionali in giro per il mondo. E lo facciamo anche in questo articolo, raccontandovi di Anna Grassellino, 39 anni, una scienziata di Marsala che dirige il Fermilab - Fermi National Accelerator Laboratory - di Chicago, il progetto per creare un mega computer quantistico per il dipartimento dell’energia degli Stati Uniti. Anna coordinerà il Superconducting Quantum Material and Systems Center, 120 milioni di dollari di finanziamento, per non meno di cinque anni di lavoro.

La Repubblica l'ha intervistata in esclusiva: "Mi è sempre piaciuta la matematica ed è arrivato il momento che in Sicilia e in Italia si sfati il tabù che le donne non sono portate per le materie scientifiche: al liceo eravamo un gruppo di cinque amiche, tutte appassionate e tutte bravissime in questi ambiti. La Sicilia? Torno ogni anno e non salto l’appuntamento con Favignana: voglio dare un contributo, un’eccellenza come il centro Majorana di Erice". Questo super computer, che punta a realizzare con il suo team, si basa sulla meccanica quantistica, e potrà svolgere in pochi minuti operazioni che richiederebbero anni, e per le sue capacità di calcolo interessa ad aziende e governi anche per motivi di sicurezza.

La strada di Anna è stata lunga, costellata di doveri, studio e tanta passione: "Il mio amore per le scienze viene da molto lontano, già dai tempi della scuola elementare, quando la maestra mi fece innamorare della matematica e io scoprii la bellezza di decifrare il mondo con le leggi scientifiche. Alle medie però, la mia insegnante diceva che il mio impegno era appena sufficiente. Poi al liceo Ruggieri di Marsala, allora nuovissimo, tutto è cambiato, mi sono diplomata con lode e avevo sempre il massimo dei voti nelle materie scientifiche. Così, a 19 anni, sono andata a studiare ingegneria elettronica a Pisa, dove mi sono specializzata in microelettronica. Poi nel 2004 sono stata stagista al Fermilab di Chicago e sono tornata in America per un dottorato nel 2006. Da lì è iniziata la mia carriera negli Stati Uniti, dove vivo da quasi 15 anni, mi sono sposata e ho avuto tre figli".

Nel 2017 Anna è stata premiata dal Presidente Obama: "È stato nel 2017 per il conferimento del Presidential Early Career Award for Scientists and Engineers. Un’emozione incredibile".