Premiata una dottoranda meridionale: "Ho rinunciato all'estero pur di restare al Sud"

C'è chi resta e chi va, ma soprattutto chi resta e fa la differenza. Nonostante il flusso di giovani che emigrano da Sud a Nord sia ancora notevole (anche se momentaneamente bloccato causa Covid-19), ci sono storie che raccontano realtà diverse. Forse poche o forse semplicemente poco note. Perché sono tanti i giovani meridionali che sfidano le difficoltà e i limiti dell'offerta lavorativa dei propri territori pur di provare a farcela senza dover per forza riempire la valigia e macinare chilometri lontano da casa.

Sono tante le storie di questo tipo che vi abbiamo raccontato nel tempo, ben felici di comunicarvi che le eccellenze del Sud non sono costrette a diventare tutte cervelli in fuga senza ritorno. Tra i giovani che sono rimasti "giù" c'è Mariaelena D'Errico, classe 1993, nata a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, dottoranda del secondo anno e associata INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

La giovane e talentuosa meridionale ha vinto il premio Migliori Comunicazioni 2019 per la Sezione 6 – Fisica applicata, acceleratori e beni culturali, assegnato dalla SIF, Società Italiana di Fisica. Il riconoscimento le è stato dato lo scorso anno, durante il Congresso della SIF, tenutosi a L’Aquila dal 23 al 27 settembre 2019, con una presentazione dal titolo “Radiografia muonica e archeologia: Individuazione e ricostruzione in 3D di cavità nascoste”. La cerimonia di premiazione avrebbe dovuto svolgersi a Milano qualche settimana fa, ma a causa dell'emergenza Covid-19 è avvenuta da remoto via web.

Mariaelena, ieri pomeriggio, ha ricevuto dal Sindaco di Torre Annunziata - comune in cui risiede - una targa in cui le viene riconosciuto il lavoro svolto e il grande risultato raggiunto, che inorgoglisce l'intera comunità oplontina. Nell'Aula Consiliare G.Siani, il primo cittadino, Vincenzo Ascione, si è congratulato con la ricercatrice, una giovane eccellenza del territorio.

Abbiamo contattato in privato la dott.ssa Mariaelena, che ha ringraziato il sindaco per il premio consegnatole: "Sono felice che il sindaco Vincenzo Ascione mi abbia riconosciuta come eccellenza torrese perché sono da sempre orgogliosa delle mie origini e proprio per questo ho fatto di tutto per restare nella mia terra rinunciando ad opportunità all'estero e fuori dalla Campania. Inoltre il mio lavoro di ricerca è strettamente legato a Napoli e al Vesuviano, e spero di poter continuare a progredire negli studi e nella mia carriera nel mondo accademico al Sud e in particolare a Napoli".

Mariaelena, però, ha dovuto salutare molti amici e colleghi: "Purtroppo ne ho visti molti fare le valigie armarsi di coraggio e cercare stabilità contrattuale ed economica altrove, che sia fuori Italia o fuori regione, poiché purtroppo specialmente nella ricerca il nostro paese non garantisce una continuità contrattuale e non consente a tutti i giovani in gamba di avere il giusto riconoscimento sociale ed economico".

Lei, però, è rimasta, e la sua storia è di buon auspicio per tutti quei giovani meridionali che sognano di fare la differenza nei luoghi in cui hanno cuore e radici.