Si ammalò di Coronavirus per curare i pazienti: premiato un infermiere del Sud

La pandemia di Coronavirus, soprattutto nella sua fase più acuta, ci ha consegnato storie di dolore e morte, ma anche storie belle da ricordare. Come quella dei tanti eroi in camice bianco che hanno spesso sfidato la malattia per aiutare i più deboli. Tra questi c'è Pasquale Romano, un infermiere dell'Ospedale Cotugno di Napoli, che ha vissuto in prima linea e in prima persona il Coronavirus. Mentre curava i pazienti in corsia, infatti, si è ammalato lui stesso di Covid.

La sua vicenda è comune a quella di tanti suoi colleghi medici e operatori socio-sanitari, alcuni dei quali sono anche morti mentre tentavano di salvare i malati. Per questo motivo, l'infermiere è stato insignito del Premio "Ritratti di Territorio", la cui cerimonia si è svolta ieri a Pagani (Salerno), in un clima di grande emozione per tutti.

A raccontare questa storia è Il Mattino, che spiega come Lino sia un infermiere di 46 anni, sposato e padre di due figli, che ha già vissuto esperienze simili al Coronavirus, ma che in questo caso si è trovato lui stesso a combattere contro la malattia, anche se in forma asintomatica. Appena guarito, poi, si è precipitato di nuovo in ospedale, per prendersi cura dei pazienti insieme ai suoi colleghi.

L'infermiere, quindi, come spiega la nota che motiva il premio, è "diventato il simbolo della sanità campana che lotta quotidianamente per garantire il diritto alla salute. Dopo la guarigione dal Covid-19 è tornato in corsia per continuare a offrire il suo contributo umano e professionale diventando testimone della speranza. L'infermiere, emozionato, ha commentato con umiltà la consegna di questo premio: "Per me è il primo premio - le parole riportate dal quotidiano - è stato bello, emozionante, ma anche gratificante come se fosse qualcosa che mi ripaga di tutto quello che ho passato in questo periodo".