Al Sud una tac all'avanguardia: è in grado di effettuare un esame in un secondo

Al Sud, all'ospedale Giglio di Cefalù, è arrivata una tac rivoluzionaria altamente tecnologica. Si chiama Revolution Ct è uno strumento all'avanguardia, il primo in Sicilia di questo tipo. E' in grado di effettuare un esame total body in un secondo o una tac al cuore nel tempo di un battito cardiaco. Il macchinario innovativo è stato presentato venerdì 18 settembre in occasione del convegno Cardiotc.

"E' un altro tassello al percorso di rinnovamento tecnologico avviato dalla Fondazione Giglio nel 2018 - ha dichiarato al quotidiano Il Giornale di Sicilia il presidente Giovanni Albano - che ci ha visto programmare, in quest'ultimo biennio, investimenti per diversi milioni di euro. Dai nuovi laboratori di emodinamica ed elettrofisiologia alla digitalizzazione dell'istituto, e una tac dedicata al pronto soccorso, alle colonne laparoscopiche e di endoscopia digestiva sino all'attivazione di un laboratorio di biologia molecolare per l'analisi dei tamponi Covid-19".

"Con l'arrivo della Revolution Ct - ha aggiunto Albano - ampliamo l'offerta sanitaria e candidiamo il Giglio a centro di riferimento per le patologie cardiovascolari. Un progetto che stiamo già realizzando grazie alla collaborazione con Gianluca Pontone, specialista in cardiologia e radioagnostica e direttore del centro cardiologico Monzino di Milano".

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore regionale alla formazione, Roberto Lagalla: "Ogni innovazione tecnologica è frutto di un avanzamento della conoscenza. Ogni tecnologia necessita evidentemente di una particolare abilità tanto in termini di utilizzazione quanto in termini di interpretazione del risultato. E' il caso specifico del Giglio che ha saputo coniugare tecnologie e professionalità e che oggi presenta una innovativa metodologia di studio del circolo coronario".

La Fondazione Giglio di Cefalù rappresenta senz'altro una delle eccellenze del Sud Italia in campo sanitario. Di recente qui è stato testato per la prima volta in Italia su un paziente un farmaco innovativo contro l'Alzheimer. Si tratta del leuco-metiltioninio bis idrometansulfonato (Lmtm), utilizzato per "sciogliere" le proteine tossiche che invadono il cervello dei pazienti affetti dalla malattia. L'ospedale siciliano continuerà a trattare pazienti affetti da demenza di Alzheimer con questa nuova terapia sino alla fine del 2020, offrendo così un'alternativa a trattamenti sintomatici usuali per sconfiggere la malattia.