La lotta di Andrea per sconfiggere il cancro: "Camminare mi ha salvato la vita"

La storia di Andrea Spinelli, 47enne di origini siciliane ma friulano di adozione, sta facendo il giro del web per il suo grande esempio di ottimismo e coraggio. E' chiamato da tutti il nuovo "Forrest Gump", il film diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks, nel ruolo del protagonista con problemi di salute che decide di correre per tutti gli Stati Uniti divenendo un idolo per il suo Paese.

A raccontare la sua incredibile storia è il quotidiano 'La Repubblica': nel 2013 ad Andrea gli era stato diagnosticato un tumore al pancreas, in uno stadio talmente avanzato che i medici gli avevano dato soltanto 20 giorni di vita, ma da quel momento non si è mai perso d'animo e ha deciso di reagire alla brutta notizia camminando: "Mi avevano dato venti giorni di vita, sono qui dopo sette anni - ha raccontato l'uomo - Da quando mi hanno diagnosticato il cancro ho fatto diciannove mesi di chemio che avrebbero steso chiunque. Eppure l'ultima risonanza, che ho fatto qualche giorno fa, è andata bene: non ho metastasi, si va avanti. A piedi ovviamente".

"Sì, come il tipo di quel film bellissimo, Forrest Gump. Al medico dissi che sarei andato in ospedale a piedi, dodici chilometri tra andata e ritorno - ha aggiunto Andrea - Mi prese per pazzo, ma cosa vuoi rispondere a uno che è sempre stato bene e all'improvviso scopre che il suo corpo è stato attaccato da un adenocarcinoma alla testa del pancreas? Il dottore capì che quello era ciò che sentivo: non potevo essere operato, mi restava poco, mi diede l'ok a camminare. Ho scoperto che quando hai un tumore del genere, l'aspettativa di vita, nel migliore dei casi, è di cinque anni. Io dopo sette sono ancora qui, ho percorso 18 mila chilometri a piedi, trenta milioni abbondanti di passi e - mi dicono - sono un caso clinico unico al mondo".

Anche il sito del Jorunal of Cancer Metastasis and Treatment ha dato spazio al racconto di Andrea Spinelli, attraverso una pubblicazione scientifica di Giovanni Lo Re, l'oncologo che lo segue dall'inizio della malattia: "Lo dico sempre, anche nei tanti incontri che faccio negli ospedali, nelle scuole: purtroppo l'attività fisica non sconfigge il cancro. Ma il mio corpo ha reagito così, evidentemente ho un sistema immunitario molto particolare e con il movimento ottiene risposte positive e blocca le metastasi. Purtroppo è una fortuna che non hanno tutti: non sai quanto mi dispiace per gli altri malati che se ne vanno via troppo presto".

Sulla sua storia incoraggiante Andrea Spinelli ha pubblicato già un libro intitolato "Se cammino vivo" e sul suo blog aggiorna i suoi follower sui suoi percorsi giornalieri, diventando una celebrità: "Racconterò la mia storia finché avrò la forza", ha spiegato Andrea, che insieme alla moglie ha deciso di vendere casa e di vivere in un camper che hanno chiamato Tano il gabbiano: "Così possiamo andare in giro a scoprire la natura da vicino. Ovviamente anche lei cammina con me".