Intervento record al Sud: asportati sei organi ad un paziente malato di cancro

Un altro grande intervento realizzato al Sud nei giorni scorsi. Stavolta siamo a Napoli, all’Ospedale del Mare, dove sono stati asportati sei organi ad un paziente di 67 anni affetto da tumore al pancreas. L'operazione è di alta chirurgia, ed è stata eseguita dall’equipe della Uoc di Chirurgia Generale, diretta da Pietro Maida.

L'uomo operato era affetto da un tumore del corpo del pancreas che aveva invaso anche altri organi circostanti (stomaco, colon, rene, surrene). Inizialmente il 67enne era stato sottoposto a vari cicli di chemioterapia, presso la Uoc di Oncologia, diretta da Bruno Daniele, e appena la massa si è ridotta, è stato possibile operarlo.

L'intervento di splenopancreasectomia distale in blocco con flessura colica sinistra, stomaco, rene e surrene sinistri, è durato circa sei ore. Come riporta quotidianosanità, l'intervento ha previsto l’asportazione appunto del corpo-coda pancreas, della milza, della flessura splenica del colon, dello stomaco per intero, del rene e surrene sinistri, oltre alla asportazione completa dei linfonodi dell’arteria mesenterica superiore e del tripode celiaco.

La fase più delicata dell'operazione è stata certamente quella di ricostruzione, soprattutto per quanto riguarda il ricongiungimento dell’intestino all’esofago, necessario per consentire una normale alimentazione. Il 67enne è stato svegliato subito dopo l’intervento ed è rimasto per i primi due giorni in Terapia Intensiva, ma l’approccio multidisciplinare e le tecniche avanzate utilizzate gli hanno permesso di bere piccole quantità di liquidi, e dal giorno successivo di alimentarsi con cibi morbidi. L’uomo è stato dimesso dopo tredici giorni senza problemi.

Qualche settimana fa, un altro grande intervento è stato realizzato all’Ospedale Garibaldi Nesima di Catania, dove l’equipe diretta dal prof. Mario Falsaperla ha asportato un tumore di sei centimetri al rene sinistro di una donna di 73 anni. L’operazione è stata eseguita brillantemente con la tecnica laparoscopica 3D sulla paziente monorene in condizioni molti precarie e difficili.