Coronavirus, il primario del Cotugno: "Ora lo curiamo meglio. I malati sono più forti"

La curva dei contagi da Coronavirus in Italia continua a salire. Ieri ci si è avvicinati a quota mille (947), toccando il valore più alto dal 14 maggio. I ricoveri crescono, anche se solo in degenza ordinaria e non tanto in terapia intensiva, a differenza ovviamente di quanto avveniva nella fase acuta dell'epidemia. A chiarire un po' la situazione, per quanto riguarda la regione Campania, è stato Giuseppe Fiorentino, primario dell’unità operativa di Pneumologia del Monaldi/Cotugno, che ha risposto alle domande di Ettore Mautone, per Il Mattino.

Fiorentino è a capo dell’unità di terapia sub intensiva, che nei nuovi protocolli ha sostituito la rianimazione ricorrendo alla ventilazione assistita non invasiva: "Al Cotugno abbiamo le 16 unità di degenza ordinaria piene e in terapia sub intensiva 11 pazienti a fronte di 8 posti che ora sono raddoppiati. I nuovi malati sono più giovani: l’età media si è abbassata di almeno venti anni rispetto al periodo del lockdown. Ospitiamo ricoverati soprattutto nella fascia di popolazione dei 40enni e 50enni che godono di condizioni di salute di base molto migliori di 70 e 80enni che si ammalavano all’inizio".

Sulle differenze nel decorso della malattia: "Nei contagiati osserviamo soprattutto forme leggermente sintomatiche con febbricola, astenia, tosse, perdita di gusto e olfatto. Questi pazienti che curiamo in unità di degenza ordinaria di malattie infettive sono cittadini italiani che non hanno viaggiato e che hanno contratto la malattia in occasioni ordinarie".

"Nelle forme importate più aggressive ha sempre lo stesso decorso, ma ripeto lo curiamo meglio e le persone colpite sono sane e più forti. Col lockdown godiamo di un certo vantaggio di cui possiamo ancora fruire. Nessuno sa se la situazione, col progredire dei contagi, possa tornare a quella di esordio. Per questo abbiamo il dovere di essere attenti e di difendere le parti più fragili e anziane della popolazione. Giovani ammalati gravemente? Ne ho visti solo alcuni con patologie di base".