Il cedro del Sud è ricco di vitamine e stimola diuresi e digestione

Il Sud è pieno di prodotti tradizionali e buonissimi, spesso introvabili o difficili da trovare altrove. In questo articolo vi parliamo di un'eccellenza del territorio siciliano: il cedro di Trabia. In Sicilia è prodotto solo nella provincia di Palermo, ed ha origini molto antiche, visto che già ne parlava Plinio il Vecchio, classificandolo nella sua Naturalis Historia.

I cedri di Trabia, detti Pirittuna in siciliano, hanno una forma bitorzoluta e un sapore dolce, ma sono più allungati rispetto a quelli calabresi, che sono anche più aspri. La caratteristica principale di questo agrume siciliano è la pezzatura, che si aggira intorno ai 700-800 grammi, ma in casi eccezionali ha addirittura raggiunto i 3 chili.

In cucina il cedro viene utilizzato per preparare succhi e canditi ma viene anche utilizzato per le insalate. Può essere consumato inoltre fresco, solo o accompagnato dal sale. La zona di Trabia in passata era ricca di acqua, per cui è stata scelta proprio per la produzione di questo agrume. La presenza di una sorgente di circa 400 anni, permetteva, in passato, anche la coltivazione di canna da zucchero. Ora che la fonte si è purtroppo ridotta, è diventato più difficile coltivare i cedri. La pianta, comunque, ha due fioriture, una tra marzo e aprile e l'altra tra luglio e agosto, per cui richiede più quantità di acqua per l'irrigazione.

Il cedro, essendo un agrume, conserva tutte le proprietà benefiche degli altri agrumi più famosi. E' quindi ricco di fibre alimentari e micronutrienti: vitamine C e B1, calcio, potassio, flavonoidi antiossidanti e olio ossidante pieno di citrale, limonina e terpeni. Grazie alle sue componenti, questo cedro è molto richiesto anche dalle industrie farmaceutiche e cosmetiche, con queste ultime che lo utilizzano soprattutto per la profumazione degli oli essenziali. Il cedro, inoltre, purifica l'organismo stimolando la diuresi e la digestione.