Ospedale del Sud tra i migliori tre centri d'Italia per le operazioni al collo del femore

In questi mesi di emergenza Coronavirus l'attenzione sulle vicende sanitarie si è fatta più forte e acuta, e anche noi di Eccellenze Meridionali vi aggiorniamo non solo sui progressi in ottica Covid-19 ma anche su tutti gli altri interventi degni di nota realizzati al Sud. In questo articolo vi parliamo di un ospedale meridionale distintosi per rapidità, qualità ed efficacia degli interventi chirurgici per frattura del collo del femore.

Si tratta dell'ospedale Di Venere di Bari-Carbonara, che con il 96,35% di esecuzioni positivi entro due giorni si piazza tra i migliori 3 centri d'Italia. Lo ha rivelato l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S.) nell’annuale report contenuto nel Programma Nazionale Esiti (Pne), un'attività istituzionale del Servizio Sanitario Nazionale che l'agenzia svolge per conto del Ministero della Salute, in collaborazione con le Regioni, sulle prestazioni erogate dalle strutture ospedaliere pubbliche e private.

Per l'edizione 2019, resa pubblica pochi giorni fa, sono state analizzate le prestazioni (sui dati del 2018) di più di 640 strutture sanitarie italiane. Questo ospedale, con 147 interventi eseguiti, rientra tra le prime realtà del settore. In vetta ci sono altri ospedali pugliesi e strutture ad alta specializzazione, come l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, o di riconosciuto valore come il Policlinico universitario “Gemelli” di Roma.

Il traguardo dell'ospedale barese è stato raggiunto grazie ad un impegno speciale che va avanti dal 2014, con percentuali di operazioni al femore entro i due giorni cresciute oltre l’80 e 90 per cento, attestate nell’ultimo triennio al di sopra del 95. Un tragitto sicuramente lungo e complesso che, come riporta Bari Today, il dottor Enzo Caiaffa, direttore dell’unità di Ortopedia e Traumatologia del “Di Venere”, ha vissuto per intero.

Accanto al dr. Caiaffa lavora un’équipe di 10 specialisti, 20 infermieri e 7 operatori socio-sanitari, all'interno di un reparto moderno, spazioso ed efficiente con 18 posti letto.