Continuano sesta sosta, per il 12esimo giorno consecutivo, le ricerche di Gioele Mondello, il bimbo di 4 anni scomparso il 3 agosto scorso insieme alla madre, Viviana Parisi, poi trovata morta nelle campagne di Caronia, a Messina. Anche oggi, nel giorno di Ferragosto, vigili del fuoco, forestali, protezione civile, polizia e carabinieri del gruppo Cacciatori di Sicilia stanno setacciando ininterrottamente la zona dove è stata trovata la donna, con l'ausilio di droni e cani molecolari.
Gli uomini coinvolti nelle indagini, coordinate dalla Procura di Patti, hanno controllato anche casolari e pozzi, e attualmente resta aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio e sequestro di persona. Un video recuperato a Sant'Agata di Militello mostra il bimbo e sua madre in auto, con Gioele che appare quindi chiaramente vivo e in buone condizioni prima del tamponamento con un camion di operai avvenuto sulla galleria dell’autostrada prima di Caronia.
Gli inquirenti, quindi, stanno tentando di ricostruire cosa sia avvenuto dopo l'impatto. Una delle ultime terribili ipotesi è che il bimbo possa essere morto nell'impatto e che Viviana si sia poi suicidata, magari seppellendo prima il corpo del figlioletto. La polizia stradale, però, conferma che l'incidente sia stato in realtà di lieve entità. Un’altra delle ipotesi è quella che madre e figlio siano stati assaliti nelle campagne di Caronia da cani o da altri animali selvatici trovando la morte .
Ancora, una delle prime ipotesi, esclusa però dai familiari, è che Viviana, magari spaventata per l’incidente, soffrendo di depressione, abbia potuto in un raptus uccidere il figlio e poi suicidarsi. Non si esclude, comunque, neanche la pista dell’omicidio da parte di qualcuno magari incontrato sul posto. Sul posto ci sono professionisti di ogni genere, anche un geologo forense, specializzato nella ricerca di corpi sotterrati, che sta analizzando il tragitto della donna. Il Sud continua a sperare di ritrovare Gioele vivo, e lavora senza sosta anche a Ferragosto.