Due sorelle del Sud lasciano il lavoro e si dedicano alla terra: ora hanno un'azienda

Due ragazze calabresi hanno vinto la loro sfida e sono riuscite a coltivare lo zafferano in Calabria. Loro si chiamano Benedetta e Maria Concetta Linardi, e tre anni fa hanno dato vita a un'azienda agricola, "Lo Zafferano del Re". Un vero e proprio miracolo, comunque, per questa terra, che non conosce alcuna coltivazione di Zafferano ma che grazie alle due giovani lo ha dato alla luce su tre ettari di terreno posti sulla collina di Castiglione cosentino. Una zona molto calda, con un clima ideale per questo fiore.

La loro storia è raccontata dal Corriere della Sera, che spiega come le due sorelle abbiano avuto il coraggio di lasciare un lavoro sicuro per dedicarsi al podere del nonno e dar vita a questa meravigliosa coltivazione. Una scelta che le ha ricompensate e che ha permesso loro di dar vita a una propria produzione: oggi hanno un prodotto di prima categoria e un'azienda che dà lavoro a 15 dipendenti e a disabili.

Lo Zafferano, anche in molti non lo sanno, ha molte proprietà benefiche, utili nel trattamento dei disturbi dell’umore, come sedativo e antispasmodico con attività antielmintica, efficace contro il mal d’auto. I suoi principi attivi regolano la produzione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali responsabili del tono dell’umore e sono in grado di placare l'ansia. Lo zafferano, inoltre, è uno dei più potenti antiossidanti, contrasta i radicali liberi, responsabili dell’accelerazione dell’invecchiamento cellulare e favorisce la digestione.

Coltivare questo fiore non è affatto semplice. E' delicatissimo, il lavoro è solo manuale, la raccolta non è molto agevole. Tutte le fasi della lavorazione richiedono impegno e attenzione: dalla semina dei bulbi, al successivo espianto e fino alla raccolta dei fiori, non c’è alcuna fase meccanizzata. Le due ragazze fanno così un appello ai giovani calabresi: "Entrate nel mondo dell’agricoltura, è un settore che offre grandi occasioni di crescita e di sviluppo".