Ieri, a Bari, si era sparso l'allarme per un post pubblicato su Facebook da un infermiere del 118, in cui c'era il seguente messaggio: "I reparti osservazione pre Covid con i quali mi sono interfacciato oggi sono tutti pieni. Mi sono bardato tre volte, non succedeva da aprile". Una frase che ha spaventato e non poco i pugliesi, preoccupati (come d'altronde tutti gli italiani) per una eventuale seconda ondata.
L'intento dell'infermiere è stato quello di richiamare all'attenzione i cittadini, spingendoli ad osservare con più correttezza le misure di prevenzione. Oggi, però, è arrivata la smentita all'infermiere, da parte dell'Asl di Bari. Non ci sarebbe, infatti, alcun aumento dei contagi sospetti in città. Lo ha comunicato l'azienda sanitaria barese in una nota ufficiale: "Non esiste alcun aumento di casi sospetti nelle aree pre-Covid degli Ospedali della Asl Bari".
"Tutti i Pronto Soccorso aziendali - continua la nota della Asl - nei mesi scorsi sono stati riorganizzati – e continuano ad esserlo - per eseguire il triage pneumologico su soggetti che presentano una sintomatologia assimilabile a quella data dal virus Sars-Cov 2. Le aree di osservazione, distinte e separate dai PS, servono proprio per permettere l’esecuzione dei tamponi e ad attenderne l’esito. Ribadiamo, contrariamente a notizie circolate, che in questo periodo non si è verificato alcun aumento dei casi sospetti e, a conferma, vi è l’esito negativo di praticamente tutti i tamponi effettuati nelle strutture ASL. Naturalmente, il personale sta continuando a lavorare con scrupolo e meticolosità, anche se la fase emergenziale è alle spalle, per intercettare tempestivamente anche il minimo caso sospetto. Ciò, in qualche momento, può portare ad allungare le attese, senza che ciò possa però giustificare allarmismi che, allo stato, non hanno nessun fondamento".
I baresi, quindi, possono tirare un sospiro di sollievo. Ovviamente, è necessario rispettare tutte le misure di sicurezza per mantenere sempre al minimo la diffusione del contagio.