Alberto Angela torna al Sud nella terza puntata di Superquark, che andrà in onda questa sera su Raiuno, alle 21:25. Lo storico e giornalista farà visita, in Sicilia, alla riserva naturale delle saline di Trapani e Paceco. Il tema, quindi, sarà il sale, l'oro bianco dell'antichità, tanto che i Romani lo distribuivano ai soldati come paga aggiuntiva facendo nascere la parola "salario". Angela ci porterà all'interno dell'antica salina Chiusicella, dove il sistema di estrazione e di raccolta del sale è ancora quello tradizionale.
La riserva naturale delle Saline di Trapani e Paceco è un'area naturale protetta della Sicilia, istituita nel 1995, che si estende per quasi 1000 ettari nel territorio dei comuni di Trapani e Paceco. Questa riserva, dove si esercita l'antica estrazione del sale marino, è anche una zona che offre riparo a numerose specie di uccelli migratori, tanto da essere gestita dal WWF.
E dopo l'affidamento al WWF fu emanato un regolamento che ha permesso di "esercitare la salicoltura nelle aree tradizionalmente a ciò destinate e l'attività di acquacoltura di parte delle saline". Così, dopo uno stop durato molti anni, si è assistito ad un nuovo rilancio delle attività produttive e della lavorazione del sale, con l'approvazione di interventi di restauro e recupero degli impianti abbandonati, cui si sono aggiunti gli altri piccoli produttori. Il sale marino trapanese, infatti, è inserito nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, ottenendo anche il riconoscimento dell'IGP con la denominazione "Sale marino di Trapani".
Già qualche giorno fa nello speciale "Stanotte a Napoli", Angela ci aveva fatto fare un giro tra le bellezze del Sud, in questo caso quelle partenopee. Dopo i successi delle edizioni precedenti in cui erano stati protagonisti il Museo Egizio, Firenze, San Pietro, Venezia e Pompei, Angela ci aveva portato nel viaggio attraverso le bellezze del capoluogo campano, visitando i musei, i vicoli, le piazze e le chiese della città partenopea avvolta dal fascino dell’atmosfera della notte.
Foto: Barbara Ledda