Al Sud arriva un nuovo trattamento per la cura dell'artrite reumatoide

Al Sud arriva una nuova terapia all'avanguardia per curare l'artrite reumatoide, una malattia infiammatoria cronica autoimmune che colpisce le articolazioni. In Europa ci sono quasi 3 milioni di persone che ne soffrono, di cui circa 400 mila in Italia. La Commissione Europea, vista la difficoltà di remissione clinica in una elevata percentuale di pazienti, ha recentemente approvato un nuovo trattamento per l'Artrite Reumatoide di grado da moderato a severo. Il nuovo farmaco si chiama upadacitinib e si somministra una volta al giorno per via orale. Efficace su moltissimi pazienti, arriverà in Campania nei prossimi mesi.

"L'Artrite Reumatoide è una patologia infiammatoria cronica autoimmune e sistemica che può essere potenzialmente invalidante e può compromettere in maniera importante la qualità della vita dei pazienti. In Campania si stimano circa 33.000 persone con artrite reumatoide. La sua prevalenza è maggiore nelle donne (che risultano affette dalle due alle tre volte in più rispetto agli uomini), in un'età compresa tra i 30 e 50 anni - ha dichiarato a NapoliToday Enrico Tirri, Direttore Uosd di Reumatologia Ospedale San Giovanni Bosco - Il suo bersaglio principale sono le articolazioni delle mani e dei piedi, che vengono interessate simmetricamente".

"Tali articolazioni - ha continuato il direttore - diventano tumefatte, dolenti e, soprattutto al mattino al risveglio, molto rigide con conseguenti difficoltà e limitazione nei movimenti. Se trattata in maniera non adeguata e con ritardo diagnostico, si possono verificare deformità articolari nell'80% dei casi e il 40% delle persone rischia di non essere più in grado di compiere le normali attività quotidiane, anche lavorative".

"Accogliamo con entusiasmo il parere favorevole dell'Unione Europea. Nonostante i notevoli miglioramenti nella gestione terapeutica dei pazienti con artrite reumatoide che si sono verificati nell'ultimo decennio, un numero significativo di pazienti risulta ad oggi resistente alle terapie con multipli farmaci biotecnologici, evidenziando l'assoluta necessità di nuovi target terapeutici. Come è stato osservato nel corso di uno dei più vasti programmi di sperimentazione clinica sull'artrite reumatoide, upadacitinib ha dimostrato di migliorare in modo significativo i segni e i sintomi della malattia", ha concluso Francesco Ciccia, direttore della Cattedra di Reumatologia e della Scuola di Specializzazione di Reumatologia, Università della Campania L. Vanvitelli.