Bonus nascita: azienda del Sud dona 300 euro ai dipendenti che diventano genitori

In questo periodo di emergenza Coronavirus e di profonda crisi dopo il lungo lockdown, alcune aziende stanno comunque venendo incontro ai loro dipendenti, inaugurando iniziative davvero belle. Ne è un esempio quella del gruppo industriale "Plastic Puglia", di Monopoli (Bari), che ha deciso di garantire (oltre a un bonus di seimila euro una tantum) anche un premio di 300 euro al mese per un anno.

Lo ha comunicato il fondatore e titolare del gruppo, che si occupa di irrigazione di precisione e che ha in squadra circa 180 lavoratori. La decisione del premio in busta paga è stata presa dopo che, nel 2020, sono nati tre bambini, figli di dipendenti. Il titolare ha spiegato di aver istituito questo premio perché in Italia lo Stato non ha cura del grave calo demografico che continua a investire il Paese.

La somma messa a disposizione dei dipendenti aiuterà ad affrontare le prime spese per l'arrivo di un neonato, e si spera possa essere un incentivo a far nascere altri bambini. Inoltre, l'imprenditore, riferendosi ai dati preoccupanti diffusi dall'Istat nei giorni scorsi, ha evidenziato che la crescita dell'economia di uno Stato va di pari passo allo sviluppo demografico.

"Il mio incentivo alle nascite è una idea maturata nell'ottica di un sostegno alla crescita demografica - ha spiegato il titolare dell'azienda - e sono certo che potrà favorire anche il 'ricambio generazionale del mio gruppo', dove lavorano già i figli di molti dipendenti. Mi auguro che possa essere di esempio e d'incoraggiamento per altre aziende".

Ricordiamo che nel post lockdown, tante aziende, soprattutto quelle più piccole, sono state costrette a chiudere o a mettere in cassa integrazione i propri dipendenti. In altre è stata necessaria una turnazione, perché le aziende non potevano garantire le stesse entrate che avevano prima dell'emergenza. Insomma, quella dell'azienda meridionale è un'iniziativa che andrebbe emulata, ovviamente laddove è possibile.