Al Sud c'è una cascata bellissima: è alta 25 metri

C'è un antico percorso al Sud, che unisce i due valichi dei Peloritani, detti Portella San Rizzo (Messina) e Portella Mandrazza (Novara di Sicilia). Questo percorso è la dorsale peloritana, lunga circa 70 km, probabilmente utilizzata in passato sia per motivi strategici che per comunicazioni interne. Quando non esistevano automobili o ferrovie, infatti, si cercava il percorso naturale più breve e semplice per tracciare le strade di comunicazione.

Con l'arrivo del Regno d'Italia, questo percorso fu chiuso al traffico viario normale e fu utilizzato per scopi militari. Tra il 1884 e 1902 i due valichi furono costruiti anche per garantire il sistema difensivo dello Stretto di Messina e la difesa del fronte di terra da eventuali sbarchi nemici sulla Piana di Milazzo. L'area e la strada, quindi, per molto tempo furono luoghi militari, preclusi ai civili.

Questa strada oggi prende il nome di provinciale 50/bis. Le vette più importanti sono il Monte Dinnammare (1127 m s.l.m.); il Pizzo di Vernà (1286 ms.l.m.), mantellato di Erica arborea, flora tipica della macchia mediterranea del luogo. Da questa cima nasce il torrente Mela, valutato sito di interesse comunitario per la presenza di Woodwardia radicans, una felce rarissima che cresce solo nelle regioni mediterranee.

Da questa Dorsale, partono numerosi sentieri, mulattiere, sterrate di vario tipo, che la collegano a numerosi comuni quali Mandanici, Itala, Fiumedinisi, Santa Lucia del Mela, Castroreale, Antillo, Fondachelli-Fantina ed altri. Essa è affascinante perché ricorda molto le Ande peruviane: è piena di picchi, crinali, fenditure, burroni, gole profonde e inaccessibili. Sul tratto di 'Antennammare, si ammira il panorama dalla Calabria, con la vista sui mari Ionio e Tirreno e, nel contempo, le isole Eolie e l'Etna.

Sulla Dorsale peloritana, inoltre, è presente una cascata meravigliosa, che rappresenta certamente una delle caratteristiche più belle di questa zona. Si tratta della cascata di Ranciara, alta quasi 25 metri, incastonata tra le pareti delle Gole Ranciara.