Università di Catania entra a far parte delle "European Universities"

Grande riconoscimento internazionale per una rinomata Università del Meridione. Si tratta dell'Università di Catania, che è entrata a far parte delle "European Universities", ovvero le alleanze transazionali di istituti di istruzione di tutta l'Unione Europea che si uniscono per migliorare e rendere proficuo il percorso accademico di studenti, imprese ed enti pubblici. Grazie all'acquisizione del finanziamento si attiveranno iniziative per facilitare il più possibile l'inserimento degli studenti nel mondo del lavoro e proiettare il loro profilo a livello internazionale.

La Commissione Europea ha inserito il progetto e la rete transazionale "European University for Customized Education" (Eunice), che vede tra i partecipanti anche l'ateneo siciliano, tra le nuove 24 "European Universities" selezionate nell'ambito della call 2020 del programma Erasmus+, per la specifica azione European University Iniziative (EUI). In totale, il consorzio Eunice, è composto da sette Università europee: Brandenburg University of Technology (Germania), Polytechnic University of Hauts-de-France (Francia), Poznan University of Technology (Polonia), University of Mons (Belgio), University of Cantabria (Spagna), University of Catania (Italia) e University of Vaasa (Finlandia).

L'obiettivo del progetto Eunice, dove l'Università di Catania di un work package su "Training, Research & Development for Industry-oriented problems", è quello di realizzare azioni mirate per formare una nuova generazione di europei creativi in grado di collaborare trasversalmente per affrontare le grandi sfide del sociale e le competenze richieste dall'Unione Europea. Eunice è stato scelto insieme agli altri 23 consorzi tra 62 candidature pervenute. Le 24 nuove università europee coinvolgono 165 istituti di istruzione superiore di 26 Stati membri e di altri Paesi che partecipano al programma Erasmus+.

Per l'Università di Catania la proponente del progetto è la professoressa Cristina Satriano, associato di Chimica Fisica del dipartimento di Scienze Chimiche, con la collaborazione di un gruppo di lavoro costituito, oltre che dalla professoressa Satriano, anche dalla delegata del rettore all'Internazionalizzazione Francesca Longo, dalla delegata all'Internazionalizzazione in ambito tecnico-scientifico Lucia Zappalà, dal delegato alla Didattica Alberto Fichera e dall'Ufficio Mobilità Internazionale dell'Ateneo, con il supporto della dottoressa Cinzia Tutino e della dottoressa Maria Luisa Leotta.