Si chiama flyboarding e ti fa volare sull'acqua: dove farlo al Sud

In questa estate un po' strana per l'emergenza Coronavirus, in tanti stanno comunque decidendo di non rinunciare a qualche giorno di vacanza per concedersi un po' di relax. La meta preferita dai turisti, "comuni" e non, è il Sud. Tanti vip hanno scelto le mete meridionali e stanno già godendo delle loro bellezze.

Ma oltre ai paesaggi, al mare cristallino, ai tesori archeologici e culturali, al Sud si possono anche fare delle attività tipicamente estive, coniugando freschezza e divertimento. In questo articolo, infatti, vi parliamo del flyboarding, uno sport nato in Francia nell'autunno del 2012 e che permette di "volare" sull'acqua.

Esso si pratica con il flyboard, un'attrezzatura composta da una tavola e vari componenti, e consente di realizzare evoluzioni sulla superficie dell'acqua grazie ad un getto di acqua pressurizzata alimentato da una moto d'acqua. Un flyboard è solitamente formato dai seguenti componenti:

una tavola per Flyboard;
un paio di stivali di tipo wakeboard;
un sistema di rotazione, dotato di sfere per cuscinetti in plastica (al fine di evitare la corrosione dall'acqua);
due manichette con maniglia (opzionali) da inserire sulle braccia;
un tubo che alimenta un getto di acqua pressurizzata, dalla moto d'acqua al flyboard;
un tubo ricurvo da 180° che serve per invertire il flusso dell'acqua dalla moto;
un sistema conico di uscita per poter dirigere e accelerare il flusso di acqua dalla turbina.

Dove potete farlo? Sicuramente in Puglia, a Taranto, dove c'è un'associazione che organizza anche dei corsi (tarantoflyboard.it). Questa disciplina permette di provare la sensazione di spiccare il volo e al contempo compiere anche delle acrobazie sospesi in aria, fino a 10 metri sopra l'acqua. Ovviamente, il tutto viene fatto sotto gli occhi vigili e attenti degli esperti. Potrete quindi essere come Iron Man per un giorno, e provare l'ebbrezza di sentirvi leggeri dopo mesi davvero difficili.