Doppio intervento record al Sud: medici salvano la vita a un uomo con rottura dell'aorta

Un altro intervento straordinario al Sud ha salvato la vita di un uomo in grave pericolo. Questa volta è successo in Calabria, dove l'equipe del professor Ciro Indolfi - direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini di Catanzaro - ha eseguito un doppio intervento d'emergenza a un paziente con rottura dell'aorta.

A raccontare la storia dell'uomo e del lavoro brillante dei medici meridionali è il quotidiano strettoweb, attraverso le parole cariche di soddisfazione del professor Ciro Indolfi: "Fa molto piacere riuscire a parlare ogni tanto di buona sanità, soprattutto quando questo accade in una regione come la nostra, la cui sanità, commissariata da molti anni, balza spesso agli onori della cronaca con notizie negative".

"Eppure anche in questa Calabria, così tanto bistrattata, il sistema delle emergenze urgenze cardiovascolari funziona e ha funzionato in maniera impeccabile per A.R., infermiere di 57 anni che, nelle prime ore di un sabato mattina, veniva colto da un intenso dolore toracico. Inizia così la corsa verso l'ospedale più vicino, nel sospetto possa trattarsi di infarto del miocardico - ha aggiunto il direttore - All'arrivo in ospedale però la diagnosi è ancora più complessa e grave: non si tratta di un infarto, bensì di rottura dell'aorta fino alle arterie delle gambe, una gravissima patologia rapidamente mortale".

Dopo aver effettuato la diagnosi, in pochissimo tempo il centro riesce a reperire le protesi necessarie per l'intervento. Impiantata la protesi attraverso una puntura nella gamba dell'uomo, è stata tappata la breccia nella parete del vaso e il pericolo di morte è finalmente evitato. L'operazione va bene e il dolore sparisce, ma nel giro di pochi giorni il paziente, obeso e iperteso, continua a riscontrare problematiche dovute all'anemia. Così sorge un altro aneurisma nella gamba ma grazie alla tempestività dei medici, il paziente viene trattato con una nuova protesi.

Adesso l'uomo è a casa e sta bene. "L'intervento a cui è stato sottoposto - ha spiegato il professor Ciro Indolfi - è un intervento di altissima specializzazione che richiede elevatissime professionalità ed esperienza, oltre che un sistema organizzato ed abituato al trattamento delle emergenze urgenze. E' questo il felice epilogo di un caso difficilissimo da trattare e a noi fa piacere che questo intervento di altissima specializzazione sia stato effettuato in Calabria, a Catanzaro e in particolar modo nel Policlinico Universitario che, oltre al compito assistenziale condiviso con tutti gli ospedali, ha il ruolo cruciale di formare i futuri medici calabresi".