Da Ravenna al Sud per un'operazione: "Scelto questo ospedale perché è il migliore"

Paride Lolli è un ingegnere di 50 anni, ed è di Ravenna, quindi profondo "Centro-Nord". Durante il lockdown per il Coronavirus, l'uomo, affetto da ernia scoperta, ha maturato la decisione di farsi operare "giù", al Sud, precisamente all'Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. La scelta è arrivata dopo un'attenta analisi delle recensioni e delle comparazioni dei risultati clinici di varie realtà d'Italia. Ora è nuovamente a casa, a Ravenna, ma ha voluto raccontare la sua storia, per dimostrare che al Sud ci sono strutture sanitarie di grande eccellenza.

"Ora sto benissimo, ieri ho tolto i punti, ho preso un taxi, il treno e sono di nuovo a casa - dice ai microfoni de Il Mattino - Sono arrivato al San Giovanni Bosco perché la tecnica usata dal professor Angelo Sorge per l’operazione di ernia inguinale è la migliore. Lo dicono 12 anni di statistiche".

Sull'ospedale: "Il biglietto di presentazione della struttura non è invitante ma non mi fermo mai alle apparenze. E infatti le cure che ho avuto non avrei potute riceverle in accurati ospedali del Nord né della mia Regione. Ho riscontrato molto stupore fra i miei conoscenti per farmi operare lì invece che in uno qualsiasi degli ospedali della mia regione, la migliore in Italia per organizzazione sanitaria e meta di pellegrinaggio da altre regioni, Campania inclusa. A posteriori mi permetto di dire che ho addirittura sottovalutato l’estrema professionalità e valenza del Day Surgery condotta da Sorge al San Giovanni Bosco".

Perché ha scelto proprio il San Giovanni Bosco: "Mi sono fatto quasi 650 km di viaggio per andare in un ospedale brutto esteticamente ma con chirurghi capaci e una tecnica d’eccellenza. Il San Giovanni Bosco è molto naif specie se confrontato con la freddezza asettica del nord ma ho riscontrato la massima pulizia degli ambienti e l’estrema professionalità di medici e operatori“.