Gioia al Sud, giovane torna a casa dopo un anno: "Ho vinto una battaglia difficile"

Una storia a lieto fine, dopo un anno di paura e tanto dolore. Michele, un giovane di Castellammare di Stabia (provincia di Napoli), sta per tornare casa dopo quasi 12 mesi di ospedale, dove era finito per un grave incidente che lo aveva visto coinvolto nella notte del 12 agosto 2019. Nel sinistro fu coinvolto insieme alla fidanzata, mano nella mano in quei tragici momenti, tra l'altro avvenuti poco prima del loro matrimonio.

Dopo quella notte, Michele rimase a lungo in Rianimazione all'ospedale Cardarelli di Napoli, un mese in coma. Poi il risveglio, i primi miglioramenti e il trasferimento in una struttura adatta alla riabilitazione. Tutta la città di Castellammare ha seguito la sua storia con il fiato sospeso, stringendosi intorno alla sua famiglia.

Ora, il ragazza stabiese ha ripreso in mano la sua vita, sta per tornare a casa e ha raccontato le sue emozioni in un post su Facebook: "La promessa e stata mantenuta. Abbiamo vinto. Dio esiste ed io ne sono la prova, perché quella maledetta notte di un anno fa insieme alla mia guerriera Pina Di Nola, che in questo periodo non mi ha mai abbandonato anzi, mi è sempre stata vicina a lottare insieme a me ogni giorno".

L'ultimo capitolo, in ordine cronologico, per Michele, è stato un intervento alla trachea effettuato a Bari. Da lì rientrerà a Crotone, dove ha svolto la riabilitazione, e poi finalmente domani sera riabbraccerà tutta la sua famiglia a Castellammare. Ma queste ore sono quelle perfette per i bilanci di quanto accaduto: "Il massimo era solo risvegliarsi dal coma, in delle condizioni che avrebbero fatto male a chi mi vuole bene e invece no. Ed è per questo che ringrazio Dio perché anche se nella vita avrò qualche ostacolo, giorno dopo giorno con la forza e la tanta pazienza tutto andrà a finire e ritorneremo alla vita che ho sognato di recuperare per tanto tempo in questo percorso durato quasi un anno tra ospedali e sale operatorie".

I due ragazzi furono travolti a Vico Equense da una grossa motocicletta, mentre attraversavano la strada sulle strisce pedonali. Per la ragazza ci fu solo una frattura del femore; per Michele un grave trauma alla testa. Ma ora il peggio è passato: "Grazie a tutti per quello che avete fatto per me e la mia famiglia io non lo dimenticherò mai. Finalmente dopo tante battaglie e tutto finito. Ed e stata vinta la partita più importante della mia vita. Ci vediamo presto. Perché finalmente si torna a casa. Grazie a tutti".