Una lampadina che uccide il Coronavirus: l'invenzione di due meridionali

Una lampadina che uccide il Coronavirus. E' questa la "strana" invenzione di due meridionali, Rosario Valles e Carmelo Cartiere, ricercatori salernitani, che tre anni fa avevano ideato un dispositivo illuminante di sanificazione unico al mondo, con tanto di brevetto.

Oggi, quell'invenzione, è tornata straordinariamente d'attualità, talmente tanto che la loro azienda è stata citata nel comunicato stampa diramato ieri dal Ministero della Difesa. In attesa del vaccino per il Covid-19, infatti, l'unica arma concreta contro il virus è la prevenzione. Alcuni mesi fa, infatti, prima che scoppiasse la pandemia, come spiegato da uno dei due ricercatori, questi dispositivi furono messi a disposizione del Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare di Roma per farli testare contro la febbre gialla.

Da questi test è emerso che la luce emessa dalla lampadina è sicura per l'uomo ma letale per i microrganismi, agendo su determinate molecole (porfirine), e quindi consentirebbe una sanificazione degli ambienti in maniera continua nel tempo. Nessuno, però, tre anni fa, avrebbe mai immaginato che questo progetto sarebbe tornato utile in una pandemia di questo genere. La luce, come anche scritto nella nota del Ministero, in 60 minuti inattiverebbe del 99,8% la presenza del virus Sars-Cov2 in condizioni sperimentali.

Come spiega il comunicato, "i test attualmente in corso su questo dispositivo a favore della salute pubblica [...] assumono particolare importanza considerata la necessità di controllare la diffusione del virus sterilizzando e sanificando gli ambienti. Trattandosi di una luce «visibile» (all’apparenza normali lampade a led) può essere collocata in qualsiasi luogo rendendo più immediato l’utilizzo di questa tecnologia negli spazi in cui è installata".

Ora, come scrive il Corriere del Mezzogiorno, sono in corso ulteriori test di conferma sulla validità dell'azione di questa lampadine, e questi test sono condotti da laboratori italiani ed europei, come i laboratori militari di Germania e Svezia. Dopo l'eventuale positività dell'esperimento, le lampadine potranno anche essere messe in vendita ed acquistate, per aumentare la protezione negli ambienti privati e pubblici.

Foto: immagine di repertorio