Dal Sud arrivano dei biscotti speciali alla lavanda: ne ha parlato anche la Rai

La Lavandula un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, dall'aspetto di piccole erbacee annuali o perenni dalla tipica infiorescenza a spiga. Il nome "lavanda" che comunemente usiamo per chiamare queste piante, deriva dal gerundio latino del verbo "lavare" (lavandus, lavanda, lavandum = "che deve essere lavato") e si riferisce al fatto che in antichità, specialmente nel Medioevo, questa pianta era molto utilizzata per detergere il corpo.

Il nome scientifico di questo genere di pianta fu proposto dal botanico francese Pitton de Tournefort, nativo della Provenza, territorio considerato la patria della lavanda. Quest'ultima è fortemente aromatica, ed ha un odore delicato ma inconfondibile. La lavanda si può coltivare anche in casa, ed è certamente uno dei profumi più amati da scegliere per alcuni prodotti (deodoranti personali, deodoranti per ambienti ecc.).

Ma è in crescita anche l'utilizzo della lavanda per insaporire degli alimenti. Al Sud, ad esempio, in Sicilia, sta facendo molto parlare di sé la decisione di un'azienda agricola di Santa Caterina Villarmosa, in provincia di Caltanissetta, che ha deciso di creare dei biscotti aromatizzati alla lavanda. E i fiori raccolti qui sono talmente buoni da essere venduti anche in Provenza.

Di questo ha parlato anche la Rai, in un servizio andato in onda durante un tg Regionale. Nel video si ascolta la storia del proprietario di un'azienda agricola siciliana, che nel 2005 ha deciso di riconvertire la produzione (questa è una zona in cui si coltiva solo il grano), introducendo la lavanda. In questa azienda di famiglia, la lavanda diventa olio essenziale, ma soprattutto diventa cibo, pane e biscotti. Li vendono persino in Provenza.

Questi sono i giorni della raccolta, i più duri, perché prevedono grandi sacrifici, con molte ore di lavoro sotto al sole cocente. Ma anche le soddisfazioni sono grandi, anche perché ogni anno la terra offre nuove bellezze.